“Da quasi quattro anni 135mila euro di donazioni private per la ricostruzione post sisma giacciono immobilizzate nelle casse del Comune di Cento”. La denuncia è del candidato sindaco di centrodestra Diego Contri, che nei giorni scorsi ha incontrato il responsabile svilippo della catena di supermercati Aliper Claudio Mazzoni dopo aver raccolto alcune segnalazioni di cittadini che lamentano l’assenza dell’infrastruttura promessa, a distanza di anni. Aliper aveva lanciato, circa 4 anni fa, una campagna di raccolta fondi – tramite ‘bollini’ per la donazione di opere a favore della ricostruzione. “Ma l’opera individuata – il collegamento tra le scuole di Corpo Reno e viale Risorgimento – non è mai stata realizzata – spiega Contri – perché il Comune non ha ancora espropriato i pochi metri di terra che mancano. I fondi ci sono, il progetto pure. Manca una sola cosa: la volontà politica. Il Comune di Cento si conferma maglia nera della ricostruzione: con 174 giorni per ogni istruttoria impiega tre volte tanto rispetto a Comuni virtuosi come Bondeno ”. “I 135mila euro raccolti dopo il terremoto sono il frutto delle donazioni dei clienti Aliper e del cofinanziamento della stessa catena di supermercati. Si tratta quindi di risorse private, destinate a opere di interesse pubblico. Sono il segno della generosità di una comunità, che oggi vorrebbe veder concretizzati interventi. E’ veramente spiacevole constatare che l’amministrazione da anni sembra abbia abbandonato la pratica, tenendo quasi ‘in archivio’ risorse importanti che potrebbero essere destinate a tanti interventi efficaci, urgenti e attesi. La lentezza degli ‘espropri’ è una giustificazione che non regge. Il Comune ha tante esigenze e si possono individuare soluzioni alternative e condivise. Le risorse ci sono, l’unica cosa che manca – mi pare di capire – è la volontà politica”.