Si è tenuto ieri mattina, sabato 8 ottobre, l’incontro con le associazioni di categoria sul tema del Piano Aria Integrato Regionale – PAIR 2020, che da quest’anno coinvolge anche Cento in quanto Comune con popolazione superiore a 30mila abitanti. Il sindaco Fabrizio Toselli e il vicesindaco Simone Maccaferri hanno discusso con loro delle limitazioni al traffico dei mezzi più inquinanti previste dalla Regione, sulle quali sono emerse diverse perplessità.
L’intento è quello di «lavorare insieme per una soluzione soddisfacente, rispettosa della salvaguardia ambientale, ma che non penalizzi nessuno».
L’Amministrazione comunale ha espresso l’intenzione di aprire un tavolo di discussione con la Regione, considerando la particolare conformazione del territorio centese, che vede diverse attività produttive inserite nel tessuto del centro urbano e il cui capoluogo non accoglie che poco più della metà della popolazione.
«Le limitazioni così come pensate non rispecchiano, secondo noi, lo spirito della norma proprio per come geograficamente configurato il nostro comune – spiegano sindaco e vicesindaco -. Il capoluogo ha infatti dimensioni inferiori rispetto agli altri centri che contano oltre trentamila abitanti: di 37mila abitanti complessivi ne ospita solo 19mila, con un carico di circolazione evidentemente meno elevato. In ragione di ciò, tramite un’azione comune con tutte le associazioni di categoria che hanno appoggiato pienamente la proposta, vorremmo per questo essere esclusi dai vincoli previsti. Resta inteso che ciò non significa non avere sensibilità ambientale: intendiamo mettere in campo iniziative in tal senso, basandoci sui dati delle centraline Arpa, ma misurandole sulle specifiche del nostro territorio».
Una battaglia rispetto la quale «si spera prevalga il buon senso». Se tuttavia non otterrà il risultato atteso è pronta un’alternativa. Sono in corso approfondimenti delle necessità delle attività economiche e dei cittadini per definire operativamente corridoi e deroghe ad hoc.
«Dal punto di vista etico – aggiunge il sindaco Toselli – non concordo con queste limitazioni che penalizzano soprattutto le fasce deboli, le persone meno abbienti che non si possono permettere di acquistare auto nuove».