“Un gioiellino recuperato alla Città grazie alla determinazione della associazione Giordani ed alla generosità della Fondazione Caricento”. Commenta così il sindaco di Cento Lodi l’inaugurazione del ‘teatrino dell’asilo’ – come viene apostrofato dai centesi di vecchia generazione. Il “Piccolo Teatro Giusepe Borselli” ha dunque rivisto la luce dopo quasi tre anni di lavori, prolungati anche dal terremoto che ha interessato la nostra città lo scorso anno. Riprende finalmente vita il teatro annesso all’Asilo Giordani di Cento. Intitolato ad uno dei fondatori dell’Asilo stesso, il cav. Giuseppe Borselli, il teatro torna alla luce grazie all’intervento esclusivo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento. “Si tratta di un contributo per tutta la città – precisa la Presidente della Fondazione Milena Cariani – un’operazione di recupero del nostro centro storico come già avevamo fatto due anni fa con il restauro del Palazzo del Liceo Classico, per mettere a disposizione di tutta la comunità un nuovo spazio culturale aperto alla cittadinanza e a tutte le associazioni culturali”. Anche il Presidente dell’Asilo Maurizio Dinelli conferma: “è stata un’operazione lunga e complessa, ma alla fine grazie all’impegno di tutti coloro che hanno creduto a questo progetto, la Fondazione in primis, oggi possiamo essere fieri del risultato che sarà non solo a disposizione delle attività dell’Asilo, ma anche e soprattutto per l’intera città”. Dunque, uno spazio aggregativo di cui si sente molto l’esigenza in tutto il Comune, soprattutto dopo che il terremoto ha messo fuori uso i principali contenitori culturali. L’attenzione della Fondazione nei confronti dell’Asilo Giordani risale fin dal 1992 e, da allora ha proseguito fino ad oggi. Gli ultimi contributi: nel 2009, € 98.000 per alcuni lavori di restauro e dal 2010 ad oggi, una somma pari a € 735.000 per il restauro dell’Asilo. Una giornata inaugurale improntata al mondo dell’infanzia, con momenti di animazione e merenda per i più piccoli e, per concludere, con l’attesissimo incontro con il prof. Antonio Faeti, che ha trattato il tema: “E’ ancora esclusa la Grande Esclusa?” Riflessioni e domande sulla letteratura per l’infanzia”.