Inaugurato stamattina il nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Cento realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento. L’Ospedale di Cento è uno dei 3 stabilimenti ospedalieri che costituiscono il Presidio Ospedaliero Unico (PUO) dell’Azienda USL di Ferrara ed è funzionalmente correlato nella rete provinciale dell’assistenza ospedaliera del modello Hub & Spoke con l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara collocata a Cona.
E’ l’ospedale di riferimento per il distretto Ovest di Ferrara, con un potenziale bacino d’utenza di circa 70.000 abitanti (5 comuni: Cento, Bondeno, Terre del Reno, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda), anche se i cittadini del cd “alto ferrarese” gravitano in parte su Ferrara.
E’ dotato di 155 posti letto (145 ordinari e 10 Day Hospital) suddivisi nelle seguenti branche specialistiche: cardiologia, chirurgia generale, medicina generale, ortopedia, ostetricia e ginecologia, urologia, terapia intensiva, unità coronarica, recupero e riabilitazione, lungodegenza post-acutie. E’ altresì presente il reparto di oncologia, senza posti letto dedicati ma con l’attività organizzata in Day Service Ambulatoriale (DSA) afferente alla rete oncologica provinciale.
E’ importante ricordare che il punto nascita dell’Ospedale è stato oggetto di proroga ministeriale per il suo mantenimento in attività per il biennio 2018-2019. E’ già dotato di tutti gli standard tecnologici, di personale e di percorsi assistenziali previsti dalle linee guida e l’Azienda USL sta lavorando a 360° per raggiungere l’obiettivo di incremento del numero di parti fino alla soglia indicata di 500/anno.
Annesso all’ospedale ed in continuità strutturale e funzionale è presente un poliambulatorio polispecialistico la cui responsabilità è in capo al Dipartimento di Cure Primarie, ma il cui funzionamento è strettamente correlato con l’attività ospedaliera, in quanto il personale medico è in parte in condivisione.
E’ rilevante, altresì, ricordare che è in corso un progetto di comunità con i comuni bolognesi di Pieve di Cento e Castello D’Argile per la realizzazione di una interconnessione funzionale tra la Casa della Salute di Pieve di Cento (che dovrebbe diventare interaziendale) e l’Ospedale di Cento che, in questo modo, allargherà il bacino d’utenza e avrà una Casa della Salute di riferimento.
E’ strettamente correlato funzionalmente per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica con il Servizio di Salute Mentale Adulti del distretto ovest (afferente al Dipartimento territoriale di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche) per l’erogazione di consulenze psichiatriche in pronto soccorso di pazienti molto gravi o per l’invio al servizio in urgenza di pazienti che hanno avuto un accesso al P.S.
Così il sindaco di Cento Fabrizio Toselli: “È stato inaugurato oggi il nuovo Pronto Soccorso, punto di riferimento per la nostra città e per tutto il territorio, come attestato dalla partecipazione anche di numerosi comuni limitrofi.
Un momento che ha voluto rappresentare un segnale importante di fiducia per la nostra comunità, la sua crescita e il suo futuro.
Si tratta di un sogno realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, che con il suo finanziamento ha reso possibile la costruzione di una struttura innovativa e che guarda al domani, e grazie alla collaborazione con l’Ausl, che con il direttore generale Claudio Vagnini ha attivato una bella sinergia e la proficua condivisione di molte scelte.
Al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ho inteso consegnare un messaggio fondamentale: questo intervento importante mira a valorizzare un ospedale che vogliano rimanga importante e in cui è necessario investire.”.
IL PROGETTO
L’esigenza di una nuova sede per il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cento nasce dagli importanti limiti strutturali della precedente collocazione, nella quale non erano realizzabili ampliamenti e risultavano particolarmente difficoltosi i necessari adeguamenti funzionali ed impiantistici.
Per realizzare il nuovo fabbricato nel complesso storico dell’Ospedale è stato necessario prevedere la demolizione di una palazzina precedentemente adibita ad ambulatori del Servizio Materno Infantile, situata su via Cremonino. In tal modo, è stato possibile mantenere attivo il Pronto Soccorso nella sede esistente per tutta la durata dei lavori, oltre a ridurre sensibilmente le interferenze con l’attività sanitaria dell’intero ospedale.
Diversamente da quanto avveniva nella precedente sede, il nuovo Pronto Soccorso è immediatamente individuabile e riconoscibile, e ha il grande vantaggio della prossimità fisica con la Radiologia, direttamente raggiungibile senza interferenze con altri percorsi sanitari.
GLI SPAZI
Il nuovo Pronto Soccorso occupa interamente il piano terra del fabbricato di nuova edificazione, con una superficie di circa 1.000 m2 complessivi
L’ingresso è al piano terra, e consente l’accesso immediato al Triage e all’area di attesa dedicata ad utenti e accompagnatori, con una continuità spaziale e visiva particolarmente favorevole al controllo da parte del personale sanitario. La postazione Triage è inoltre collegata funzionalmente alle aree di attesa utenti già visitati e barellati.
Proseguendo al piano terra, si raggiunge l’ambulatorio emergenze, a cui è possibile accedere direttamente dalla camera calda con un percorso dedicato ai codici rossi, due ambulatori per i codici minori e l’Osservazione breve intensiva, controllata in remoto dal Triage. Il collegamento diretto con la vicina Radiologia consente di ridurre al minimo le interferenze con l’attività ospedaliera.
La camera calda può ospitare due ambulanze contemporaneamente, ed inoltre all’esterno sono previsti spazi di sosta attrezzati per la ricarica degli automezzi di soccorso.
L’area scoperta all’interno del parco ospedaliero è stata riorganizzata, realizzando la viabilità a servizio della camera calda. È stato previsto anche un piccolo parcheggio, per la sosta temporanea di auto private che accompagnano utenti in condizioni di emergenza o con limitazioni alla mobilità.
Materiali impiegati
L’esigenza di inserire il fabbricato di nuova edificazione in un contesto costruito esistente e storico ha fortemente orientato l’impostazione architettonica e le scelte stilistiche.
Le finiture esterne privilegiano materiali e tipologie costruttive tradizionali (intonaco, tetto a falde in coppi), con la dovuta attenzione ai requisiti di efficienza energetica dell’involucro edilizio (tamponamento esterno a cappotto, infissi esterni in alluminio a taglio termico e vetrocamera ad alte prestazioni).
Finiture interne
I materiali impiegati rispondono alle esigenze di sicurezza e durabilità. In tutti i locali e nei corridoi i pavimenti sono in gres, ad eccezione della camera calda, in cui è presente una pavimentazione industriale in quarzo cemento.
Impianti
Le componenti impiantistiche sono state progettate puntando agli standard di qualità, sicurezza ed efficienza attesi per un moderno Pronto Soccorso.
Gli impianti forniscono il supporto tecnologico al progetto distributivo e ne permettono il funzionamento assicurando la continuità elettrica ed il comfort termo-igrometrico e di ricambio dell’aria. L’impianto di climatizzazione è del tipo a ventilconvettori con aria primaria, prelevata dall’Unità di Trattamento Aria (UTA) posta nel locale tecnico al primo piano.
DOTAZIONE TECNOLOGIE BIOMEDICHE
Per quanto riguarda la dotazione di tecnologie necessarie a rendere funzionale il nuovo PS, il criterio di acquisizione si è basato sostanzialmente sul garantire la conformità all’attuale quadro regolatorio e segnatamente ai requisiti di accreditamento indirizzando la massimizzazione dell’efficienza operativa.
Le Tecnologie Biomediche acquisite sono state pertanto finalizzate ad attrezzare la sala per codici rossi (trave pensile con lampada scialitica, ventilatore polmonare, monitoraggio parametri fisiologici, defibrillatore, aspiratore portatile, riscaldatore per liquidi infusionali), i due letti di osservazione breve intensiva (trave testaletto verticale, monitoraggio parametri fisiologici, aerosol) e a fornire un supporto a tutta l’attività di reparto (elettrocardiografo, defibrillatori ospedalieri, frigorifero per la conservazione dei farmaci, saturimetro portatile, termodisinfettatrice, sollevapazienti).
DOTAZIONE ARREDI e ALTRO
Per quanto riguarda la rimanente dotazione di reparto sono state effettuate nuovee acquisizioni scartando gli vecchi arredi del vecchio pronto soccorso riguardato gli arredi, i letti, le barelle, le carrozzine, i carrelli per emergenza e le tende divisorie, ecc.