“Lasciare la possibilità di gettare le proprie immondizie lungo la strada, senza controllo, ci “assolve” dal nostro dovere civico” scrive Cento in Movimento in una nota.
In data 16 Luglio 2013 nella sala di Casa Pannini – si legge in una nita diramata da Cento in Movimento – , c’è stato l’incontro per parlare di Raccolta Porta a Porta. Presenti alla serata il Vice Sindaco Pedaci, i rappresentanti dell’azienda CMV e la cittadinanza. Dopo aver presentato le percentuali alle quali dobbiamo tendere, per essere in linea con la direttiva Europea, si è passati alla spiegazione di cosa, e come, differenziare. Noi di “Cento in Movimento” ci battiamo da tempo per questo. Abbiamo fatto domanda e, presentato un Progetto, che teneva conto anche di una tessera premiante per il cittadino virtuoso, legato a sconti da “Spendere” nei negozi del nostro Centro Storico. Un modo per aiutare il nostro comune a riprendersi dagli eventi dell’anno scorso. Progetto e richiesta di un confronto presentata nel Dicembre del 2012, incontro avuto a “Porte Chiuse” solo il 7 Marzo del 2013 e solo, grazie all’intervento di un consigliere dell’opposizione. Ora, dopo così tanto tempo, se ne parla………..e non proprio in modo corretto e trasparente:
– La percentuale del 65% di differenziata a cui dobbiamo aspirare è del 2012, dobbiamo aspirare a ben oltre per non incorrere in sanzioni europee;
– La percentuale dalla quale partiamo ( 46% ) tiene conto del comune di Poggio Renatico che differenzia da anni, partiamo da una percentuale molto più bassa. Il comune di Cento ha il tasso di differenziazione più basso di tutta l’Emilia Romagna.
Per dare una risposta a tali problemi si è ben pensato di continuare a lasciare i CASSONETTI STRADALI PER L’INDIFFERENZIATA!
Lasciare la possibilità di gettare le proprie immondizie lungo la strada, senza controllo, ci “assolve” dal nostro dovere civico.
In sede di incontro, questo elemento, è stato fatto notare. Il Vice Sindaco Pedaci ci ha ricordato che siamo stati colpiti dal terremoto e quindi bisogna essere più “delicati” nell’affrontare un cambiamento di abitudini così forte.
Tutti noi lo sappiamo bene, come sappiamo le condizioni in cui si trovano le nostre Scuole, le strade, il Centro Storico, non dimenticando “come” sono stati affrontati tali problemi dalla nostra Giunta.
Il terremoto deve essere motivo di maggiore slancio per riqualificarci, per ripartire con forza e non annichilendoci cu noi stessi o “appoggiandoci” a tali fatti per giustificare le inadempienze.
Ci chiediamo inoltre, il motivo per cui non si sia affrontato, durante l’incontro, anche la nuova TARES spiegando che, per il 2013, nelle scadenze, viene gestita dai comuni. Perché non vengono date notizie sul sito di Cento?
Ci chiediamo quale salasso sarà l’unica rata a Ottobre per la quale non sarà possibile rateizzare”.
La nota conclude “ponendo un’altra domanda a chi vorrà rispondere:
La permanenza del cassonetto stradale per l’indifferenziata centra qualcosa con l’inceneritore di Ferrara?
Secondo noi il motivo di tale presenza è per continuare ad alimentare tale impianto”.