“Leggiamo che il consiglieri Mattarelli è alla guida del Comitato per il No di Cento al referendum sulla riforma della Costituzione – scrive MAttia Franceschelli –. Siamo contenti che anche il fronte opposto al nostro abbia iniziato a organizzarsi nella nostra città e nelle nostre frazioni. Non possiamo però accettare che si definisca la riforma della Costituzione una riforma che ci farebbe diventare una Repubblica del Sudamerica. Piuttosto farebbe in modo che non saremmo più l’unico Stato al mondo col bicameralismo perfetto. Riteniamo più opportuno, e più consono ad un appuntamento democratico di grande importanza, utilizzare un linguaggio civile e rispettoso degli avversari. Si parli della riforma con motivazioni serie e che attengono al merito. Tutto il resto è demagogia. Anzi, per favorire il confronto civile, “lanciamo la sfida”: come comitato del Sì siamo disponibili fin da ora a confrontarci pubblicamente con gli esponenti del No.