Di Giuliano Monari
Un fiume di persone silenziose ha accompagnato Guido Salvi nella sua ultima dimora terrena. Una chiesa di San Lorenzo piena dei tantissimi amici che Guidino, come era affettuosamente chiamato da tutti coloro che lo conoscevano e lo frequentavano: “Un piccolo grande uomo” lo definisce un amico nel suo saluto di commiato sulla sua bacheca Facebook. E quella moltitudine di amicizie che nella sua vita aveva coltivato si è ritrovata a salutarlo, in silenzio, ieri alle 15 in San Lorenzo a Cento. Guido Salvi è morto la seconda domenica di sfilate del carnevale di Cento mentre col babbo stava andando a prendere parte alla festa che tanto amava, e che lo aveva visto protagonista insieme agli amici della Società ‘I Ribelli’, con i quali ha condiviso per anni la grande passione della cartapesta e del carnevale. Quella tragica domenica era appena giunto nel piazzale della Rocca in compagnia del papà col quale voleva assistere alla sfilata quando, all’improvviso, alle 16 e 30 si è accasciato a terra esanime. Per quanto abbiano potuto fare i soccorsi, immediati, con la Croce Rossa e il 118 presenti a pochi passi, nonostante tutti gli sforzi che, per 50 lunghissimi minuti hanno profuso i medici, il suo cuore non si è più ripreso. In segno di lutto il carnevale, per decisione degli organizzatori e dell’amministrazione centese, si è fermato. Durante l’omelia mos Stefano Guizzardi ha evidenziato il tema della morte “che ci pone di fronte ad un dramma che ferma d’un tratto la nostra esistenza. Il ricordo di Guido – ha detto ancora don Guizzardi – che ha condiviso con noi una parte del suo cammino, ci lascia il ricordo delle sue scelte di vita e del suo impegno nelle varie società centesi. Proprio nella morte di una persona cogliamo l’importanza della vita e della fede. La sua dipartenza da noi – ha aggiunto – diventa un motivo per ringraziare il Signore per ciò che ha significato per la su famiglia e per tutta la comunità centese. Questo evento – ha concluso – siamo tutti chiamati ad inserirlo nella nostra fede in Gesù”. Guido Salvi, Guidino, era molto conosciuto a Cento per aver preso parte attiva nella compagnia teatrale amatoriale ‘I Centesi Di Ardin’, ma anche perché, fino a qualche tempo fa, era membro dell’Associazione Carnevalesca I Ribelli, quindi aveva amici in tutto il coloratissimo mondo del carnevale centese. Dopo aver lavorato per anni presso la Siderurgica Del Reno di via XX Settembre a Cento, Guidino era andato in pensione e domenica scorsa, assieme al papà, aveva voluto prendere parte al carnevale che amava tanto. Alle esequie erano presenti il fratello, la nipote Giulia e, con i tantissimi compagni di mille avventure anche sportive, pure il patron del carnevale di Cento