“La candidatura di Fabrizio Toselli puzza di inciucio col Partito democratico. E’ evidente che il Pd, temendo la debacle con Piero Lodi, prova ad affidarsi ad altri mezzucci. Fabrizio Toselli è una delusione unica: per mero protagonismo personale volta le spalle al centrodestra unito, favorendo, di fatto, il Partito democratico. Ecco perché un voto per Toselli è un voto regalato a Lodi e al Pd”.
Così il segretario della Lega Nord di Ferrara, e capogruppo del Carroccio in Regione Emilia Romagna, Alan Fabbri, commentando la candidatura dell’attuale sindaco di Sant’Agostino a Cento.
“Toselli tradisce il patto coi suoi cittadini di Sant’Agostino per inseguire una poltrona.
Lascia il suo Comune, tra le altre cose, in un momento delicato, sia per la ricostruzione (il culmine, lo diciamo da tempo, è oggi, perché scadono i primi termini, le pratiche incombono e molte risorse sono ancora da assegnare, mentre il terremoto rischia di finire nel dimenticatoio) sia per la fusione in corso. A questo punto, venendo a mancare un interlocutore, l’intero processo sarebbe da rivedere e da rimettere in discussione”. “Del resto era chiaro che Toselli fosse stanco di fare il sindaco di Sant’Agostino, visto che in Comune da troppo tempo mancava una guida. E questo lo si avvertiva chiaramente”. “Un candidato che ha una storia partitica ben precisa e che oggi si presenta come paladino del civismo rivela da solo la sua scarsa credibilità”.