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CENTO: Consiglio comunale, il tema della Shoah apre la seduta di stasera

DiGiuliano Monari

Gen 27, 2021


Il ricordo di Tiziana Galuppi del chimico ebreo di origini centesi Leone Maurizio Padoa, emerito professore di chimica all’Alma Mater e prozio dell’ex ministro nel Tommaso Padoa Schioppa.

Anche il Consiglio comunale di Cento, grazie anche all’impegno e alla ricerca dei servizi bibliotecari dell’amministrazione comunale, celebra il “Giorno della Memoria” e per questo motivo, la seduta di domani, prevista per le 18,30 in modalità on line a causa della pandemia, sarà aperta con un intervento di Tiziana Galuppi, dal titolo “1938 – Chiedi a tuo padre e te lo dirà, ai tuoi anziani e te lo narreranno”.

Tiziana Galuppi è una cultrice del tema e per questo spiegherà, in un contesto come quello di oggi dove la pandemia sta mietendo moltissime vittime e soprattutto fra gli anziani, come sia importante e prezioso conservare la memoria delle testimonianze di coloro che hanno vissuto la terribile esperienza della deportazione del 1938, quando erano ancora bambini o appena adolescenti.

Così, Tiziana Galuppi, davanti al consesso, spiegherà quanto la ‘voce’ di questi testimoni, mentre rievocano quei terribili momenti, sia una fonte preziosa per una comunità che deve conoscere gli orrori del passato per impedire che nel futuro non si ripetano mai più.

Un ricordo sarà dedicato anche al chimico, figlio di una famiglia ebraica originaria di Cento, Leone Maurizio Padoa, prozio dell’ex ministro, poi scomparso, Tommaso Padoa Schioppa. Leone Maurizio oltre che insigne docente in chimica all’Università di Bologna fu anche uno dei firmatari del Manifesto contro le leggi razziali promosso da Benedetto Croce. Il professore, nel 1944, fu deportato ad Auschwitz dove poi morì.

L’intervento, inoltre, sarà anche una riflessione su uno dei periodi più bui della nostra storia.

La Galuppi farà anche un breve excursus storico per rinverdire la memoria su come andarono le cose in quegli anni. Il 5 settembre 1938, nella tenuta di San Rossore, il re Vittorio Emanuele III firmò la prima delle leggi razziali italiane, con la quale si stabiliva l’espulsione degli insegnanti e degli studenti ebrei da scuole e atenei.

Un atto dello Stato italiano di allora che aprì al periodo delle discriminazioni dei cittadini italiani di religione ebraica e che nel giro di qualche anno portò alla persecuzione, alla deportazione e allo sterminio di quasi 8.000 persone.

Nel corso dell’incontro la relatrice porrà anche l’attenzione sulle cause che hanno innescato l’emanazione delle legge e sulle differenze tra quelle naziste e quelle fasciste.

l “Giorno della Memoria”, che ogni anno ricorre il 27 gennaio giorno in cui, nel 1945, le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, è stato istituito con una legge del 20 luglio 2000, “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.

Considerate le restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria l’intervento si svolgerà in streaming e si potrà seguire in modalità video-conferenza mediante l’utilizzo della piattaforma “Hangouts Meet” al seguente link http://video.comune.cento.fe.it/.

C’è da aggiungere che all’interno della biblioteca civica di Cento è presente una nutrita bibliografia per adulti e anche per ragazzi in grado di raccontare la tragedia dell’Olocausto.

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