di Giulia Borgioli
Venerdì scorso, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Borgatti ha approvato la proposta di bilancio consuntivo 2016 (chiuso con un avanzo di 1.200 euro), concludendo di fatto il mandato del gruppo dirigente di questi anni. Si chiude, così, un ciclo…ed è naturale che in questa occasione vengano ripercorse le tappe principali di questo CdA, proprio come hanno fatto ieri sera la presidente Claudia Tassinari, e il consigliere Mirco Bortolotti. Il punto di partenza non è di certo stato uno dei più favorevoli, visto che questo Consiglio si è riunito per la prima volta nel giugno del 2012, presso il campo Tenda di Via Santa Liberata a Cento dove, in poche parole, si è trovato costretto a rimescolare tutte le carte in tavola per riorganizzare la Stagione Teatrale a causa del terremoto, in una condizione economica che già era complicata.
La principale preoccupazione è infatti stata fin da subito quella di continuare la grande tradizione del Teatro Borgatti per mantenere alta la proposta culturale per i cittadini centesi e soprattutto per regalare momenti di svago in una situazione difficile come quella post terremoto. È stato quindi necessario trovare dei luoghi alternativi: si è passati dal Palaborgatti (il teatro tenda), al piazzale della Rocca, dal Parco del Gigante al Palazzetto dello Sport fino ad arrivare in Pandurera, sede che è stata rinnovata e adattata alle varie esigenze. Eppure, ha spiegato la presidente, nonostante le difficoltà e l’assenza del Teatro, il pubblico si è avvicinato sempre di più, stagione dopo stagione: “secondo le cifre, gli spettatori che hanno scelto il nostro teatro in questi 5 anni sono oltre 38mila e sono ancora in crescita – spiega la presidente – Siamo partiti con quasi 8mila del Teatro tenda Palaborgatti fino ai 12.400 della scorsa stagione, senza tener conto dei posti gratuiti per il Rocca Opera Festival e delle vendite della stagione attuale”.
Grande soddisfazione anche per l’impegno in campo solidale e le tante offerte ricevute per il recupero post terremoto del Teatro Borgatti. Tanti anche gli apprezzamenti ricevuti in merito alla programmazione proposta: ben 130 rappresentazioni in cartellone di varia natura: lirica, danza, prosa, dialettale e molto altro.
Non solo…la Tassinari e Bortolotti hanno voluto ricordare anche quanto siano stati graditi eventi nuovi come la partecipazione delle scuole ai progetti didattici, la collaborazione con le scuole danza del territorio, il Porretta Soul Festival, il Rocca Opera Festival che è riuscito ad avvicinare oltre 4000 persone all’opera lirica, e le tante altre iniziative per cercare di avvicinare i giovani al mondo del teatro.
“Molto positivo anche il risultato dell’Università Aperta di Cento, affidata alla Fondazione Teatro ormai da 5 anni e che ha visto lievitare il numero degli iscritti e dei corsi proposti nonostante le difficoltà dovute alla carenza degli spazi”.
Un CdA, quindi, che si è rimboccato fin da subito le maniche e che adesso, soddisfatto sotto tutti gli aspetti, consegna in eredità il brand Teatro Borgatti con la speranza che chi sarà chiamato alla guida dal Sindaco di Cento, Fabrizio Toselli, per i prossimi anni (in pole position Milena Cariani, ex presidente della Fondazione CariCento) continui a promuoverlo anche attraverso nuove iniziative.