Di Giuliano Monari – Foto di apertura per gentile concessione di Lucio Russo
E carnevale sia! Previsioni nefaste, cielo cupo, pioggia ininterrotta da stanotte ma il carnevale sa’ da fà! E dunque, anche se con un discreto ritardo rispetto alla consueta tabella di marcia, il carnevale di Cento si è fatto. I tanti camperisti e turisti arrivati in questo weekend a Cento meritavano di essere accontentati e, seppur in tono minore e con l’ombrello aperto, la macchina organizzativa ha fatto la sua parte. E, ad onor del vero, l’allegria non è mancata. Le associazioni carnevalesche hanno fatto tutto il possibile per dare vita ad un carnevale da ricordare in piena allegria. “Ma che domenica bestiale”, avrebbe cantato Fabio Concato, ma il carnevale è carnevale e la festa, anche se piuttosto bagnata, c’è stata. Una stima approssimativa delle presenze parla di circa un migliaio di persone con l’immancabile e discreto controllo da parte delle forze dell’ordine in campo, che hanno garantito il regolare e sereno svolgimento della kermesse. Questo weekend era operativa l’operazione ‘sbaracco carnevalesco’ e quindi, abbiamo fatto un giro in centro per cercare di capire come andava sotto il profilo vendite. Facendo un rapido giro abbiamo constatato qualche mugugno da parte dei commercianti, i quali hanno dichiarato che “se il corso centrale fosse restato aperto si sarebbero fatti più affari, visto il concomitante sbaracco carnevalesco”. Con il corso ‘blindato’, invece, “durante la mattina” si sono visti negozi pieni, “nel pomeriggio invece si sono visti parecchi ‘sbadigli’. Forse, ci permettiamo, qualche cosa va ‘ritarata’ nell’organizzazione se si vuole veramente rivitalizzare il centro storico e le sue attività commerciali già così duramente colpite dagli esiti nefasti del terremoto e della crisi perdurante. Ma questa è solo la nostra opinione. Sul fronte ospiti la Cucinotta non ha tradito le aspettative e si è presentata puntuale all’appuntamento con i suoi fans sul palco del carnevale.