di Giulia Borgioli
Per la prima volta il Carnevale di Cento sarà completamente fruibile anche alle persone non udenti. Un traduttore Lis, lingua dei segni italiana, salirà infatti sul palco della kermesse centese, per riferire attraverso il canale visivo-gestuale tutto ciò che verrà detto nel corso della quinta e ultima sfilata, la quale prevede tra l’altro la proclamazione del carro vincitore dell’evento e la declamazione del testamento di Tasi. Un’innovazione unica, derivata dalla collaborazione fra il Comune di Cento e Acis, associazione nata a Ferrara nel 2014 dalla volontà di ragazzi sordi e udenti che organizza attività culturali volte a creare un luogo di incontro stimolante e integrante tra due mondi così distanti eppur così vicini, quello dei sordi e quello degli udenti. E proprio in questo contesto ha preso corpo il pomeriggio che, dalle 15.30, in Sala Zarri, proporrà il teatro con Javier Guisardo, showman e comico sordo, tre cortometraggi del pluripremiato Làzaro Contreas, attore, regista e sceneggiatore sordo, le cui produzioni in lingua dei segni spagnola sono interamente sottotitolate e mirano ad abbattere le barriere comunicative, e la performance della special guest Nicola della Maggiora, artista e poeta sordo di strabiliante talento.
«Auspichiamo che questa opportunità possa trasformarsi in una consuetudine, capace di rendere il nostro Carnevale una manifestazione coinvolgente per tutti, senza preclusioni di sorta – afferma l’Amministrazione comunale -. Ringraziamo quanti si sono prodigati per consentire l’introduzione di questa rilevantissima novità, a partire dall’Acis, con cui speriamo di poter continuare a collaborare. Dobbiamo continuare a lavorare, quotidianamente e nell’occasione di questi importanti eventi, per facilitare l’integrazione e la coesione sociale, abbattendo ogni genere di barriera»