di Marco Cevolani
Un lettore a proposito delle scuole primarie di Renazzo ci scrive: “Mia figlia va a scuola presso le primarie di Renazzo. La struttura, inaugurata due anni fa, è stata realizzata in una strada a fondo chiuso ed è stata dotata di un parcheggio sul quale preferisco non spendere aggettivi.” La lettera poi prosegue: “Macchine parcheggiate e lasciate ovunque, ovviamente fuori dalle strisce, sui parcheggi dei disabili, su quelli dei motorini. Retromarce pericolosissime fatte senza nessun criterio. Come se non bastasse, per arrivare alle primarie, bisogna passare davanti alle medie – racconta – che aprono i cancelli più tardi e obbligano decine e decine di ragazzini a sostare sul marciapiede. Ovviamente, per poter passare, si è obbligati a camminare in mezzo alla strada – prosegue – Tutto questo avviene puntualmente tra le 07:50 e le 08:10 e tra le 16:00 e le 16:10 – aggiunge – La settimana scorsa una bimba non è stata investita per pochi centimetri. Quando l’ho fatto notare a chi guidava sono stato aggredito. Ovviamente ho riportato la cosa ai carabinieri ma, altrettanto ovviamente, tutto continua come al solito. La scuola è ben consapevole e continua a fare segnalazioni. La Polizia Locale passa, molto prudentemente, verso le 10:00 quando il parcheggio è vuoto. Come ho detto ai carabinieri, prima o poi qualcuno si farà male. Purtroppo è solo questione di tempo”.
La situazione, ci tocca notare, è molto simile a quella, già più volte segnalata dalla nostra redazione – delle scuole Carducci, a cui si aggiunge “il traffico pedonale” in prossimità del parco del gigante, quando l’attraversamento appunto pedonale è utilizzato dagli studenti che dalla stazione si spostano verso il plesso scolastico di via Rigone.
Chiaramente tutto questo dura, come segnalato dal nostro lettore, lo spazio di pochi minuti e “solo” due volte al giorno. Ma è evidente che la situazione sia comunque al collasso, nel silenzio assordante poi della politica locale altrove impegnata. Ma siamo abituati, purtroppo, alla classe politica che non vive i quotidiani problemi della città.
Giriamo questa segnalazione a chi forse andrà a sedere fra i banchi del consiglio regionale. La sbornia del successo elettorale pensiamo sia già passata, è ora di dare risposte concrete. Link al nostro servizio riguardante l’inaugurazione della scuola