l sindaco Accorsi in evidente imbarazzo davanti alla città di Cento, offende il Capogruppo Caldarone, i consultori e fa infuriare Consigliere Pettazzoni.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale voluto dal Sindaco Accorsi il 31 dicembre per poter attuare già dal 1 gennaio gli aumenti previsti ne sono successe di tutti i colori. Accorsi e Salatiello si sono permessi di ridere in faccia al Consigliere Pettazzoni che stava cercando di esprimere un parere sul bilancio per dimostrare come quest’ultimo stia in piedi solo e soltanto grazie ad un tesoretto da circa 12 milioni di azioni Hera e non di certo per le capacità amministrative della giunta di centrosinistra. Pettazzoni decisamente risentito ha immediatamente terminato l’intervento non ritenendo utile perder tempo a parlare con chi non vuole ascoltare. Sono state utilizzare poi parole offensive e fuori luogo verso il capogruppo Caldarone, accusata di dire menzogne e derisa per un evidente solo errore di refuso su una cifra che riguardava il Teatro Borgatti. Su quest’ultimo si prevede un investimento ulteriore a quanto già speso e stanziato di 800 mila euro per indire una nuova gara, a causa della decisione di rescindere il contratto con l’azienda appaltatrice, che aveva riscontrato gravi problemi legati alla sicurezza dei lavoratori.
Oltre ad aver dimostrato di non riuscire a tenere educatamente il confronto politico, non è nemmeno riuscito ad assumersi le responsabilità delle sue scelte che subiranno i cittadini centesi.
Ma peggio ancora dopo avergli fatto notare che le consulte avevano espresso pareri contrari al bilancio, come sempre ignorati, Accorsi e Gaiani hanno rigirato la frittata come a incolpare le medesime di non essere in grado di comprendere un documento così complesso nella sua interezza. Ci si chiede dunque a cosa servano le consulte se i loro pareri non vengono considerati e se godono di questa considerazione da parte dell’amministrazione.
Grazie a questo bilancio, i centesi continueranno a pagare la più alta addizionale Irpef applicabile, i commercianti e gli esercenti subiranno un aumento del 15% per l’ occupazione del suolo pubblico e le affissioni pubblicitarie, i genitori subiranno aumenti relativi al trasporto e alla retta della mensa scolastica, andando a colpire solo ed esclusivamente le fasce più deboli, mettendo in difficoltà soprattutto le famiglie con redditi bassi.
Sulle strade del territorio non ci saranno investimenti, così come sulle strutture scolastiche.
Tutti questi aumenti serviranno a questo sindaco per pagare il giornalino che spedisce nelle case dei centesi per autocelebrarsi e per pagare i lavori dei due dormitori che nasceranno nel pieno centro storico della città.
Conclude la Capogruppo Caldarone:
Vedere la città nelle mani di chi sa solo offendere e deridere, perché non è in grado di mantenere la calma, perché non sa come giustificare gli aumenti e i disservizi ai cittadini, mi porta a sperare che questo sindaco decida di mettersi da parte al più presto.
Inoltre, è inammissibile che non prenda provvedimenti nei confronti del Presidente Veronesi che oltre ad utilizzare il Consiglio Comunale per attaccarmi ogni volta che intervengo come se fosse l’avvocato d’ufficio del sindaco, non ha sospeso il Consiglio Comunale del 23 dicembre nonostante sapesse, avendolo anche dichiarato anche a mezzo stampa, che l’errore fatto nella convocazione avrebbe comportato una pregiudiziale, che sarebbe finita davanti al Tar e al Prefetto.
Capisco che con i miei interventi dia molto fastidio al PD, ma se ne facciano una ragione, sono la voce dei cittadini che loro non hanno mai ascoltato e continuerò a stare dalla loro parte con buona pace di Accorsi e compagni