Stamattina sono stata in Prefettura a Ferarra per denunciare gli atteggiamenti che questa amministrazione accetta avvengano contro la democrazia e contro la mia libertà, lasciando al Presidente del Consiglio Matteo Veronesi ed alcuni suoi assessori, di esercitare un abuso di potere che limita la mia libertà di parola e di pensiero.
Stavo esponendo il mio ragionamento relativo all’utilizzo dell’avanzo di bilancio, riportando le necessità reali dei centesi perché non ritengo giusta la scelta di questa amministrazione di destinare i soldi sul servizio di posta alla Bocciofila, anziché aggiustare le strade, rifare le strisce pedonali, accendere le luci quando è buio, pulire i parchi, i tombini o combattere la criminalità, quando sono stata interrotta per più volte dal Presidente del Consiglio Matteo Veronesi, con fare dittatoriale, non permettendomi di terminare il dibattito, come accaduto la volta scorsa dove .i è stata tolta adirittura la parola.
Non ritengo sia stata un’interruzione giusta, è inaccettabile, il diritto alla libertà è costato caro ai nostri nonni e nessuno potrà mai togliermela finché non offendo nessuno, ma esprimo il mio pensiero nel pieno ed esclusivo interesse della mia cara Cento.
Sono indignata, demoralizzata, incredula di come qualcuno possa combattere l’avversario politico, ridicolizzandolo, deridendolo, offendendolo e mettendolo a tacere.
L’unica cosa che si evince, è la scarsa qualità delle azioni volte al bene di Cento e la necessità di mettere a tacere chi lo fa notare.
La mia visione di politica, è pensare al bene della mia città e non agli interessi di partito o offendere, ridicolizzare togliere la parola ai mie avversari.