«Non è più possibile negare l’esistenza di un vero e proprio allarme sicurezza sul nostro territorio. Le Istituzioni non ci lascino soli». Questo l’accorato appello del Presidente provinciale delle Acli di Bologna, Filippo Diaco, a seguito dell’ennesimo furto con scasso perpetrato, questa volta, ai danni della sede dell’Associazione a Casalecchio di Reno. «Siamo a sette furti in meno di due anni. L’ultimo, all’inizio della settimana in via Sigonio» si rammarica Diaco. «Negli uffici del Patronato non c’è nulla da rubare. Offriamo un servizio sociale, non abbiamo incassi se non qualche offerta liberale dei cittadini». Dice Diaco. «Eppure, i malviventi non si fanno scrupoli e causano ingenti danni agli uffici e agli arredi, questa volta parliamo di migliaia di euro, hanno devastato gli ambienti». Anche il danno morale è enorme. Per l’ennesima volta, tanti cittadini bisognosi di aiuto troveranno gli uffici chiusi. «È paradossale», prosegue Diaco, «pensare che chi ha operato il furto, probabilmente, è la tipica persona che vive ai margini della società, di cui ogni giorno ci prendiamo cura e aiutiamo nei nostri uffici. Dopo i tagli ingenti a Caf e Patronati dovuti alla legge di stabilità, questi furti continui finiranno per metterci definitivamente in ginocchio, in un momento molto difficile per chi porta avanti un’opera sociale fondamentale come quella delle Acli». L’auspicio di Diaco è che «le Istituzioni ci stiano vicine, come Associazione e come cittadini. Non ci sentiamo sicuri. Inutile negare, ormai, che sul nostro territorio è allarme sicurezza. Non possiamo pensare sempre solo noi a difendere il nostro operato, abbiamo il diritto di sentirci tutelati nella nostra città».