“È necessario un drastico cambiamento del concetto di legittima difesa“. All’indomani del brutale omicidio a Budrio, il ministro agli Affari regionali con delega alla Famiglia, Enrico Costa, riporta nell’agenda del governo il dibattito sulla legittima difesa e, in una intervista al Messaggero, chiede alla poltica una accelerata alla discussione del testo che giace da tempo in parlamento. “Dopo l’ennesimo morto si leggono non so quante chiacchiere – replica il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, a Radio Padania – ma ancora la settimana scorsa il Pd ha bloccato la proposta della Lega in Commissione giustizia sulla legittima difesa”. Ieri sera i concittadini di Davide Fabbri lo hanno ricordato con “una fiaccolata contro la violenza“. “Reagire, reagire subito – si legge in un post sulla pagina Facebook del Comune di Budrio – vogliamo vivere senza paura e liberi da ogni tipo di violenza. Budrio vuole essere una comunità sicura per tutti quelli che la abitano. Esprimiamo insieme la nostra vicinanza ai familiari della vittima”. Il dramma di Brudrio ha riacceso la polemica sulla legittima difesa. Per Salvini, che ha invocato al “legittima difesa sempre e comunque”, in quella tabaccheria “è morta la persona sbagliata”. “Alle anime belle della sinistra che si scandalizzano quando i cittadini si difendono da soli – ha commentato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – la storia di Davide racconta il destino tragico al quale spesso va incontro chi non riesce a difendersi”.Fonte Il Giornale.it