Erano le prime ore di mercoledì 31 agosto 2022 quando una patuglia dei Carabinieri della Stazione di Bondeno (Fe) interveniva in via Teodoro Bonati, nei pressi di venditore di Kebab, in quanto erano stati segnalati dei giovani stranieri che vociavano disturbando il riposo dei residenti. Giunti nei pressi dell’esercizio commerciale i militari individuavano tre stranieri che sostavano a bordo strada e procedevano al loro controllo, identificandoli per tre cittadini marocchini, un minorenne e due ventenni. La pattuglia decideva di accompagnare i tre individui presso il Comando dell’Arma per approfondire gli accertamenti sull’identità e sulle responsabilità in ordine agli schiamazzi notturni. Giunti in caserma i Carabinieri informavano i genitori del minore del suo accompagnamento presso gli uffici li invitavano a presentarsi presso la Stazione per poter procedere al riaffidamento del figlio minorenne, così come previsto dalla legge. Al presidio di polizia si presentava, verso le tre del mattino, il padre dell’adolescente il quale, anzicchè preoccuparsi della condotta del figlio, da subito contestava l’operato dei militari in modo molto agitato, minaccioso ed oltraggioso e poi aggrediva fisicamente i Carabinieri, che chiedevano rinforzi alla centrale operativa. L’uomo iniziava a sferrare calci e pugni e, al tentativo di immobilizzarlo, mordeva ad un braccio uno dei militari che erano costretti ad usare lo spray al peperoncino per placare l’ira dell’extracomunitario. Nella ressa, nel corso della quale i militari riportavano lesioni personali, i tre giovani intervenivano a supporto dell’uomo, contribuendo al danneggiamento delle porte degli uffici e alla rottura del dispositivo per lo spray. Giunti i rinforzi, la situazione veniva riportata alla calma ed il padre violento, identificato per E.G.R., 46 enne residente in zona, veniva dichiarato in arresto per violenza, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato, mentre i tre giovani venivano deferiti in stato di libertà, alle competenti autorità giudiziarie, per concorso in danneggiamento aggravato. Dopo le formalità di rito l’arrestato veniva trasferito presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ferrara, in attesa dell’udienza di convalida e il processo per direttissima. Visto l’arresto del padre, i Carabinieri convocavano in caserma la madre a cui affidavano il minore e rilasciavano gli altri giovani, per i quali procedevano in stato di libertà. La mattina di giovedì 01 settembre 2022 il Giudice Monocratico del Tribunale di Ferrara ha convalidato l’arresto del marocchino e lo ha condannato alla pena di sei mesi di reclusione.