Ieri mattina 24 febbraio 2022 perveniva alla centrale Operativa 112 dei Carabinieri di Cento (Fe) la richiesta di aiuto di un cittadino che lamentava una discussione animata in atto, con una persona armata, nel comune di Bondeno (Fe). L’operatore inviava immediatamente sul posto le pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Bondeno (Fe) e Casumaro (Fe), al fine di verificare la notizia ed eventualmente soccorrere le persone coinvolte ed in difficoltà. Giunti all’indirizzo indicato i militari udivano le grida di più persone provenire dall’interno di un appartamento, per cui vi accedevano con le dovute cautele, ed una volta entrati in casa, accertavano che il proprietario dell’appartamento, un settantenne del luogo, aveva trattenuto all’interno dell’abitazione, contro la loro volontà, la ex compagna, una 70 enne centese, ed un amico di quest’ultima, un 65 enne bolognese. In particolare la donna si era recata presso l’abitazione dell’ex partner per ritirare i propri effetti personali dopo aver posto fine alla relazione sentimentale che la legava al 70 enne bondenense ma, temendo una sua reazione violenta, si era fatta accompagnare da un amico. In effetti dopo essere entrati in casa i due venivano trattenuti all’interno dell’appartamento contro la loro volontà e minacciati con una mazza da baseball ed un revolver (poi risultato una scacciacani). Con l’arrivo dei militari il padrone di casa placava le proprie ire e forniva la propria versione dei fatti, che contrastava con quella della coppia, sul posto infatti venivano effettivamente rinvenute e sequestrate sia la mazza da baseball che il revolver a salve e, dopo gli accertamenti del caso, i militari dichiaravano in arresto il settantenne per violenza privata e minacce aggravate. Su disposizione della autorità giudiziaria l’anziano veniva posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida e del processo per direttissima, che si sono tenuti questa mattina presso il Tribunale estense. Il giudice monocratico di Ferrara, dopo aver convalidato la misura restrittiva, a seguito di richiesta di patteggiamento, condannava il pensionato alla pena di otto mesi di reclusione con pena sospesa, rimettendolo in libertà.