Di Giuliano Monari
“Chiediamo un Suo personale interessamento presso il Presidente della Regione e ribadiamo la nostra disponibilità alla partecipazione e collaborazione progettuale nei necessari tavoli e momenti di lavoro”. Così il Presidente regionale UNPLI Emilia Romagna Stefano Ferrari al convegno UNPLI ‘Le Pro Loco per lo sviluppo locale’. Che ha aggiunto: “va ribadita l’importanza e la necessità di impegnare i nostri giovani sui progetti, generando attraverso le attività canali di occupazione, dedicati alle attività turistiche, realizzando così una nuova energia in questo importante settore della nostra economia, occorre fissare punti fermi da parte del governo che permettano ai giovani l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’importante strumento del servizio civile, inoltre auspichiamo al più presto l’edita della legge sul terzo settore, anche se con rammarico il mondo pro loco non ha avuto sufficiente considerazione al riguardo, nonostante i suggerimenti, l’auspicio comunque è che finalmente si dia giusto valore e merito alle tante associazioni, che vivono nll’incertezza delle regole ormai datate o assenti, e che non consentono di svolgere serenamente la propria attività di volontari. Segnaliamo infine il prossimo provvedimento legislativo regionale che dovrebbe finalmente permettere il riconoscimento delle Pro Loco da parte della Amm.ne Regionale, forme di aiuto all’azione di governo che UNPLI svolge per le nostre pro loco regionali, ed anche il coinvolgimento di UNPLI nei tavoli e commissioni relativi al turismo, alle scelte per la nuova governance territoriale, alla programmazione dei fondi europei. Inoltre rileviamo come la nuova proposta sulla legge regionale 7 sul turismo in discussione in questi giorni non tenga conto del ruolo e dell’apporto che le nostre pro loco potrebbero portare a beneficio del settore turistico, sicuramente non resteremo passivi, e chiederemo un maggiore coinvolgimento per portare il nostro contributo”. Ferrari – nel suo discorso – ha spiegato che “le oltre 350 Pro Loco regionali coinvolgono circa 40.000 soci che – gratuitamente – svolgono una attività organica indispensabile per il turismo, la tutela del patrimonio immateriale e delle tradizioni culturali locali”. Annunciato anche il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini giunto a Bondeno con una puntualità ‘svizzera’. Dopo l’intervento di Ferrari si è svolto un interessante dibattito sul tema “Promuovere e valorizzare i territori”con Nicola Minarelli (Unione dei Comuni “Valli e Delizie), Paolo Govoni (Camera di Commercio Ferrara), Simone Saletti (vice sindaco di Bondeno), Davide Urban (Ascom Ferrara), Caterina Brancaleoni (Sipro spa) e Lorenzo Marchesini (Delta 2000). Le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale Unpli Claudio Nardocci. Il ministro Franceschini – in chiusura di lavori – ha salutato con grande enfasi e riconoscenza il lavoro svolto dalle Pro Loco “nel valorizzare le peculiarità dei territori con le sue mille sfaccettature storiche, culturali, enogastronomiche” ammettendo un “colpevole ritardo da parte dell’amministrazione pubblica nel riconoscere il lavoro svolto dalle Pro Loco e promettendo dunque “attenzione a questa importantissime realtà spalmate omogeneamente sul tutto il territorio nazionale che svolgono un lavoro con grande orgoglio e professionalità”.