Sono Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto
le quattro Regioni per cui l’Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati
dell’ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano anticipate misure più
restrittive. Ciò sulla base del report, che indica le regioni entrate in
scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione.
Prima l’appello al buon senso, poi l’annuncio: arrivano
restrizioni ulteriori in Emilia-Romagna.
La Regione ne assumerà altre, con un’ordinanza che uscirà
mercoledì: nel mirino parchi commerciali, spiagge e lungomare, vie dello
shopping e mercatini anche a partire dalle varie criticità segnalate dai
sindaci. Allo studio anche misure sulla mobilità. In città scende in campo
anche la Prefettura e domani si discuterà se chiudere altre piazze o
contingentare gli ingressi nelle vie del centro.
Lo ha annunciato il presidente Stefano Bonaccini, che ha
sentito anche i presidenti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e il
ministro Speranza “per arrivare a ordinanze regionali il più possibile
concordate. L’obiettivo di tutti è quello di fermare il contagio e invertire la
curva pandemica”, ha detto Bonaccini.
“Stiamo valutando – ha spiegato Bonaccini – di
assumere nuove misure per evitare gli assembramenti che si continuano a vedere
nelle città; e non solo, basti pensare all’ultimo fine settimana”
“L’Emilia-Romagna resta in ‘zona gialla’. Mi rivolgo però a tutti i cittadini della nostra regione: noi stiamo cercando di fare tutto il possibile, stressando al massimo la risposta sanitaria; il nostro personale sanitario sta facendo ogni sforzo possibile per assicurare a tutti una risposta, in condizioni sempre più difficili, con i pronto soccorso e i posti letto sempre più affollati. Per uscirne però abbiamo bisogno dello sforzo e della responsabilità di tutti”.. Questo è il testo dell’appello, lanciato sui social, del presidente.
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