Le parole di Coach Mecacci nel prepartita della sfida Tramec Cento- Vanoli Cremona.
A Ravenna volevo la vittoria perché l’importante era non viaggiare, sarebbe stata una trasferta lunga a Cremona, saremmo rientrati in tardissima nottata e, comunque vada la partita di domani, mercoledì ci dobbiamo allenare perché i giorni di preparazione sono sempre meno. Non sono così concorde con la parola “dominio” perché comunque abbiamo giocato contro tre squadre non al completo, a Forlì mancava la guardia americana e a Ravenna, dove c’è stata una prova importante sotto canestro dei nostri lunghi, mancava Lewis il lungo principale. Direi che ci siamo meritati la qualificazione, le premesse dell’inizio non ci vedevano vincere il girone, secondo me lo abbiamo vinto meritatamente.
Domani giochiamo contro una squadra che è costruita per obiettivi completamente diversi dai nostri, è retrocessa l’anno scorso ma veniva da diversi anni consecutivi in A1, una coppa Italia vinta e qualificazioni ai playoff. Hanno fatto un certo tipo di mercato prendendo protagonisti sia dall’A1 che dall’A2. Credo che domani la grande favorita, anche se giochiamo in casa, sia cremona per noi sarà divertente giocarci contro anche perché è una squadra non del nostro girone.
Rispetto alla gara contro Ravenna è tutto diverso, qui non abbiamo avuto tempo, abbiamo dovuto dare domenica obbligatorio di pausa altrimenti i giocatori non avrebbero recuperato. La Vanoli ha un modo di giocare completamente diverso, come tutte le squadre che vogliono vincere questo campionato, fa della fisicità un suo punto di forza. Caroti l’anno scorso ha vinto questo campionato a Verona, Denegri è stato protagonista assoluto a Ravenna col terzo posto storico nella semifinale contro Cantù, Lacey ha giocato la finale contro Caroti a Udine ed è un giocatore di esperienza internazionale, Alibegovic negli ultimi anni è sempre andato vicino alla vittoria, Piccoli è stato uno dei protagonisti del miracolo di San Severo, Gallo è un giovane interessantissimo, Mobio ha vinto il campionato, Eboua viene dall’A1 così come Cannon, Ndzie è il giocatore più giovane.
La chiave tattica di domani non c’è, bisognerà cercare di pareggiare il loro livello di energia e cercare di non soffrire troppo nella lotta al rimbalzo.