Un coro di “No alla stazione di posta” è quello che si sta elevando nella nostra Città.
Avanti Cento sta ricevendo numerose lamentele da parte dei residenti e dei
commercianti in quanto tale progetto dell’amministrazione comunale sta
procedendo in sordina, ma avrà un grosso impatto sulla nostra cittadina.
Ma cos’è la stazione di posta? All’epoca delle diligenze era un luogo adibito a sosta
temporanea dei corrieri e dei carri trainati da cavalli che trasportavano persone,
merci e corrispondenza.
Orbene, ciò che sorgerà al primo piano della ex palestra bocciofila nulla ha a che
vedere con la funzione originaria o con la posta (come ironicamente risposto dal
Sindaco al consiglio del 31.05.2022 ad Avanti Cento alla domanda su cosa fosse la
stazione di posta), anzi sarà un luogo adibito all’accoglienza di persone senza fissa
dimora di tutto l’alto Ferrarese, ossia provenienti da Cento, Bondeno, Terre del
Reno, Vigarano e Poggio Renatico. La ristrutturazione dell’intero immobile avverrà
anche attraverso i fondi del PNRR oltre il milione di euro.
Nello studio di fattibilità si legge espressamente che lo spazio dedicato alla Stazione
di Posta occuperà l’intero piano primo della ex bocciofila, e accoglierà fino a 12
senza fissa dimora proveniente da tutto l’alto Ferrarese per il pernottamento
notturno e n. 20 posti per il consumo dei pasti, docce e servizi igienici, accessibili
anche ai non pernottanti. Quindi un vero e proprio dormitorio a carattere
temporaneo.
Ospiti della stazione di posta saranno persone tra i 18 i 65 anni ma anche over 65
autosufficenti, persone senza dimora e persone in difficoltà economica a rischio di
emarginazione.
Lapalissiano è che tale stazione di posta sia un vero e proprio dormitorio, che nulla
ha a che fare con l’emergenza abitativa come asserito più volte dal primo cittadino.
La gestione è stata assegnata ad Open Group (capofila), che già gestisce il Gruppo
Verde e la comunità Giardino dei giganti a Corporeno.
L’area in cui sorgerà questa “stazione di posta” è una zona centrale nella cittadina
di Cento e a prevalente destinazione residenziale, vicino a scuole, attività
commerciali, ambulatori medici e alla bocciofila centese. Comprensibile la
preoccupazione dei cittadini per il dormitorio per ragioni legate anche alla sfera
della sicurezza nonchè a quella economica. Viene infatti riferito che il mercato
immobiliare nella zona sta già avendo la sua flessione al ribasso da quanto si è
appreso della realizzazione di questa stazione di posta.
La gravità è data anche dal fatto che l’Amministrazione sta procedendo senza alcun
confronto con i cittadini e neppure con i consiglieri comunali nelle sedi preposte,
quali le commissioni.
Del progetto se ne è avuto conoscenza solamente dalla lettura dell’avviso pubblico,
mai presentato nelle sedi istituzionali. Comprensibile la scelta dei Sindaci di
Bondeno, Vigarano, Terre del Reno e Poggio Renatico nell’accogliere favorevolmente
la realizzazione della stazione di posta a Cento… è stata servita loro su un piatto
d’argento la soluzione dei senza fissa dimora dei loro comuni i quali in futuro
troveranno ospitalità a Cento.
Ma la domanda che tutti si stanno facendo è “Cento ha veramente bisogno di una
stazione di posta? Di un dormitorio?” la risposta a parere di Avanti Cento è NO! Il
nostro Gruppo continuerà ad opporsi in qualunque sede alla realizzazione di questo
progetto non ritenendola una priorità per Cento.
Il Gruppo Consiliare Avanti Cento