Il gruppo di Avanti Cento ritiene opportuno svolgere alcune considerazioni sulla
commissione ospedale tenutasi la settimana scorsa, dopo aver richiesto più volte la
convocazione in questi 3 mesi.
La prima va al voto favorevole reso dal sindaco di Cento al bilancio consultivo 2023
dell’Ausl, il quale presenta un buco di circa 116 milioni di Euro. Non condivisibile la
decisione del primo cittadino viste le criticità e la riduzione dei servizi al nostro
Ospedale nel corso dell’anno, anche dallo stesso riscontrate in più occasioni. È
prevalso il senso di responsabilità, verso chi? I cittadini o il partito? Ci saremmo
aspettati un voto di contrarietà o di astensione al fine di inviare un messaggio
politico alla Regione, che però questa amministrazione si vede bene dal contraddire.
Oltre al punto nascita che, come si è desunto nel corso della commissione,
difficilmente al primo gennaio riaprirà per questioni legate al numero di parti e alla
sicurezza, è stato anche riferito che il pronto soccorso “al momento” (non precisato
per quanto) resterà di primo livello.
A preoccupare maggiormente, sono però anche i disservizi che stanno interessando
altri reparti ospedalieri, portati alla luce da Avanti Cento e confermati dai primari e
dalla dirigenza Ausl durante la commissione.
Con la chiusura del centro nascita, mancando il ginecologo h24, la gestante che si
presenta in PS con problemi collegati alla gravidanza viene inviata in ambulanza a
Cona.
Confermato il depotenziamento di urologia con presenza dell’urologo solamente 3
volte a settimana, con conseguenza anche sugli accessi al PS, il quale in caso di
urgenza invia a Lagosanto.
Per la chirurgia l’Ausl conferma che nel prossimo futuro verranno effettuati solo
piccoli interventi. Temiamo che questo comporterà una ulteriore riduzione dei posti
letto.
In lungo degenza non saranno ripristinati i 27 posti letto presenti sino metà 2022.
Nonostante da giugno 2023 il day hospital, che ha portato alla riduzione di lungo
degenza, sia stato traferito nell’area dove sino a qualche mese fa si trovava il punto
nascita. Riepilogando il vecchio punto nascita (sopra la portineria) è in
ristrutturazione, i cui lavori vanno a rilento, ed il nuovo punto nascita è chiuso eadibito a day hospital. Dove verrà collocato il nuovo punto nascita semmai dovesse
riaprire?
C’è poca coerenza nella valutazioni perché se con meno nati ci viene detto che
rischia la chiusura il punto nascita, con l’invecchiamento sarebbe necessario
aumentare i posti di lungo degenza ed i servizi cosa non in previsione… qualcosa
non torna e nonostante questo si continua a dire che tutto va bene!
Durante la serata è continuato il silenzio assordante dei capigruppo di
maggioranza. In questi mesi mai è stata spesa una parola dagli stessi a difesa dei
servizi ospedalieri ma l’argomento è stato solo veicolo per attaccare le iniziative
poste in essere dall’opposizione. Ricordiamo la polemica per il deposito dell’ordine
del giorno a firma della opposizione per l’istituzione della commissione ospedale
nonchè la polemica per la raccolta firme dove siamo stati accusati di non aver a
cuore l’ospedale ma di farne solamente una questione politica. Ma i fatti stanno
dimostrando il contrario, come da ultimo ciò che è avvenuto in commissione, ove
nessuna domanda è stata rivolta dalla maggioranza ai dirigenti Ausl, ma si
occupano esclusivamente di attaccare l’opposizione per aver criticato
l’amministrazione per la poca attenzione verso il nosocomio.
Infine vogliamo informare i cittadini che le firme a favore dell’Ospedale raccolte per
iniziativa di Avanti Cento, Lega, FdI e Forza Italia saranno discusse in consiglio
regionale nel mese di ottobre, a riprova forza della iniziativa attuata e del nostra
volontà di far sentire la voce dei cittadini a tutti i livelli istituzionali.
Continuiamo a tenere alta l’attenzione sul nostro Ospedale a difesa del diritto alla
salute dei cittadini e dei servizi.
Il Gruppo Consiliare Avanti Cento