“Crediamo sia importante contribuire a risolvere i problemi della città e non perderci in sterili polemiche – spiega il presidente territoriale Ascom Marco Amelio e prosegue – ad esempio come Associazione di categoria intendiamo lanciare un sondaggio per poter condividere la necessità di potenziare la pubblica illuminazione sul territorio centese. Oggi pur tenendo conto dell’inagibilità di alcuni fabbricati in particolare nel centro storico, alcune aree risultano poco luminose e questo non favorisce una percezione di serenità nelle ore serali. Per questo avvieremo di concerto con i nostri associati – all’interno di alcuni negozi – un’iniziativa denominata Più Luce = anche Più Sicurezza – rivolta ai commercianti, ai titolari di pubblici esercizi, ai cittadini – che mira a porre con forza l’opportunità di predisporre una maggiore illuminazione pubblica. Un momento di confronto sul quale poi ci rapporteremo con il Comune di Cento, vero interlocutore di questa richiesta.
I temi concreti sono tanti – commenta il presidente Ascom di Cento, Bondeno e Sant’Agostino – per fare un esempio e cito solo un dato tra tanti, sul comparto dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie) del centro storico di Cento abbiamo stimato un calo dal 30 al 40% nei fatturati del 2013 sul 2012. In questo senso certo hanno influito la crisi ma anche la mancanza di eventi a calendario e strutturati nel cuore della città del Guercino. C’è sicuramente la necessità di riportare in centro a Cento il mercato, soluzione sulla quale l’Amministrazione comunale sta lavorando, così come è avvenuto nella frazione centese di Renazzo con il concorso di tutte le associazioni di categoria con in prima linea l’ Ascom e la Fiva Confcommercio.
A tutto questo sommiamo una pressione fiscale nazionale attestata sul 45% per quest’ anno ed anche per il prossimo, ed in chiave locale dove i tributi nell’ultimo decennio sono aumentati notevolmente (come la recente “botta” della Tares): ad esempio siamo preoccupati dal nuovo impianto della Imposta Unica Comunale che penalizzerà le attività del Terziario. Insomma non c’è davvero da essere allegri. Vogliamo dare un nostro contributo concreto – per quanto ci compete – alla crescita della città e del territorio in sinergia con gli enti pubblici” conclude il presidente Amelio.
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