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Anzola, sabato la giunta e i volontari esploreranno il centro per cogliere gli ostacoli che quotidianamente deve affrontare un portatore di handicap

DiGiuliano Monari

Nov 27, 2014

anzolaUn gradino, un rialzo anche di pochi centimetri. Una rampa per carrozzine che finisce su un posteggio. Una fioriera o un palo nel bel mezzo del marciapiede, un dissuasore mobile non segnalato. Un percorso sconnesso, con buche e mattonelle rotte, saliscendi senza apparente senso. Sono ostacoli quotidiani che per i disabili diventano muri insormontabili, per superare i quali si necessita l’aiuto di qualcuno, minando così la propria indipendenza e possibilità di affrontare, come qualsiasi altro cittadino, il mondo che ci circonda, sia esso anche banalmente il paese in cui si vive. Il buon senso a volte non è sufficiente per dare risposte concrete alle esigenze e aspettative dei cittadini con disabilità; per questo è bene mettersi nei loro panni. Affrontare la realtà come sono costretti a farlo loro. E’ questo il senso di un’iniziativa che si svolge sabato mattina (dalle 10) ad Anzola dell’Emilia. Il sindaco Giampiero Veronesi, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità – che cade il prossimo 3 dicembre -, riscoprirà il centro del suo Comune su una sedia a rotelle. La sua giunta praticamente al completo, alcuni membri del Consiglio regionale, i volontari delle associazioni e i cittadini che vorranno unirsi potranno passeggiare fra la piazza del Comune e il verde del parco Fantazzini con le bende sugli occhi, per individuare così quegli ostacoli che prima non si coglievano. Un’esperienza, quella di essere “Disabile per un’ora” (deficit motori, visivi, auditivi), che permette di capire davvero dove occorre intervenire per rendere la propria cittadina a misura ditutti. Mettersi nei panni di un disabile: lo hanno già fatto, anche a Bologna, alcune associazioni, semplici cittadini. Ora scende in campo un sindaco e un’intera amministrazione comunale. “Nel nostro territorio sono attive molte associazioni, alcune si occupano di disabilità, per questo sono sensibile al tema e ho raccolto il loro invito”, spiega Veronesi. “Così sapremo dove e come intervenire per rendere la città fruibile per tutti”.

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