Molino Boschetti è un sito a forte rischio di contaminazione. Lo assicurano il capogruppo della Lega Nord, in Assemblea regionale, Alan Fabbri, ed il consigliere Ln, Marco Pettazzoni. Tuttavia, nel Pinao regionale di gestione dei rifiuti risulta ancora come un sito “ampliabile”: «La multiutility Cmv servizi – avvertono Fabbri e Pettazzoni – aveva annunciato la chiusura di questa discarica ma in realtà avrebbe poi chiesto alla Regione Emilia Romagna di utilizzare l’area di Molino Boschetti per costruirvi due nuovi impianti di trattamento rifiuti Forsu (Frazione organica rifiuti solidi urbani).» Attualmente il sito ha un’estensione di 20 ettari, 10 dei quali di proprietà del Comune di Cento, che si trova ad 1 chilometro di distanza dal polo scolastico di Casumaro, frequentato da 300 bambini. Fabbri e Pettazzoni si fanno portavoce anche dei numerosi cittadini che hanno firmato una petizione, per chiedere che la Regione tolga il sito di Molino Boschetti dalle aree ampliabili. «Chiediamo alla giunta che il sito venga escluso da quelli ampliabili e se intenda opporsi alla costruzione di nuovi impianti di trattamento rifiuti Forsu, che potrebbe nascere a Sant’Agostino. In sostanza, vogliamo chiarezza sullo stato di attuazione del Piano regionale dei rifiuti e quale sia la sorte reale della discarica di Molino Boschetti.»