Con non poca amarezza apprendo dell’ingresso della nostra Regione in zona arancione. Evidentemente per il governo non devono essere bastate le misure già contenute nell’ultima ordinanza regionale e quindi ha ritenuto necessario inserire ulteriori limitazioni. Le più pesanti sono sicuramente quelle relative alla chiusura totale di bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e agli spostamenti non più possibili tra comuni differenti, se non per ragioni di lavoro, studio, necessità e salute. Questo a partire da domenica 15 novembre e per 15 giorni.Mi dispiace inoltre constatare la mancanza di comunicazione tra governo centrale e regionale, che ci porta inevitabilmente ad avere non solo le restrizioni delle zone arancioni, ma anche quelle inserite nell’ ultima ordinanza della Regione Emilia Romagna. In pratica siamo un arancio tendente al rosso. Non vi nego di sentirmi un po’ preso in giro dopo gli sforzi fatti a tutti i livelli. Spero adesso in ristori immediati per tutte le attività che da domenica non potranno più aprire e che ovviamente porteranno ad una maggiore desertificazione dei centri storici.