Cento- Pandurera- Fondazione Teatro G.BorgattiRidere, riflettere, rilassarsi, rigenerarsi…tutto questo, a Teatro, è possibile. Ma a Cento, all’Auditorium Pandurera, la Stagione Teatrale 2024-2025 offre ancora di più. Le risate non mancheranno con “L’altezza delle lasagne” di Vito, ma si ride anche con Giovanni Scifoni che in “Fra’” ci ricorderà simpaticamente gli ottocento anni del Cantico delle Creature di San Francesco. Risate assicurate anche ne ” Il sequestro” con Roberto Ciufoli e Nino Formicola e sempre risate con Massimo Bagliani che tra una canzone ed una poesia ci farà viaggiare “Con la testa tra le nuvole”. La risata non mancherà sicuramente negli spettacoli di teatro Dialettale. “Ma per fortuna che c’era il Gaber” ci ricorderà Gioele Dix, che in questo spettacolo omaggio a Giorgio Gaber ci porterà a riflettere sulla società di oggi attraverso le canzoni del grande cantautore. Poi testi avvincenti e divertenti allo stesso tempo come “L’ebreo” con Nancy Brilli, “Trappola per topi”, un classico di Agatha Christie, con Ettore Bassi, “Donne in pericolo” con Vittoria Belvedere, Benedicta Boccoli e Debora Capriolio e “Strappo alla regola” con Maria Amelia Monti, ci terranno incollati alla poltrona dal primo all’ultimo minuto. Un nutrito cartellone per i più giovani sarà un’ottima occasione per le famiglie di passare una domenica pomeriggio a teatro, tra bolle di sapone, ventriloqui e non solo. La ciliegina sulla torta: “In un vecchio palco del Borgatti” uno spettacolo di teatro e musica, ideato e interpretato dallo staff della Fondazione Borgatti, in cui tra narrazione e canto, si rifletterà su ciò che è stato il teatro in passato, su ciò che rappresenta oggi e su ciò che vorremmo che fosse in un futuro prossimo.
“E’ con gioia e soddisfazione che presentiamo la programmazione della prossima stagione teatrale.Innanzitutto vorrei estendere un GIGANTESCO grazie a tutto il pubblico che ci ha seguito con passione durante lo scorso anno e ci ha sostenuto in termini di presenza, fiducia e risposta di gradimento.
La stagione 2024/25 sarà un’esplosione variegata di proposte di ulteriore crescita culturale che abbraccerà età e gusti differenti e che saprà travolgere e catturare, in un turbine di infinite emozioni.
Non dobbiamo infatti dimenticare che il teatro oltre ad essere un’Arte, rappresenta anche una forma di espressione dell’ individuo verso i suoi simili, verso la società e verso se stessi, fondamentale a soddisfare il bisogno innato della manifestazione del sé e della partecipazione attiva.
Un luogo “sospeso” che fa scuotere il cuore invitandolo a mettersi al primo posto tra gli strumenti del nostro corpo, a svegliare cervelli ma mai a far ribollire il fegato, fonte drammatica del porsi di oggi di tanti di noi.
Il teatro è anche il luogo dove ci vengono mostrate umanità, conflitti, rivoluzioni in grado di mettere in luce sogni, prospettive e traiettorie di persone completamente diverse da noi ma nelle quali ci rispecchiamo.Non mi resta che concludere auspicando di accogliervi sempre più numerosi per vivere con noi le tante emozioni che si sveleranno, presto, su questo palco.”
Giorgio Zecchi
PROGRAMMA ST 2024/25
9 novembre ore 21
TEATRO & MUSICA
Giovanni Scifoni in
FRA’
San Francesco, la superstar del medioevo
Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza risultare banali? Come metterò in scena questo spettacolo senza farlo sembrare una canzone di Jovanotti? Perché tutti conoscono San Francesco? Perché è così irresistibile? Non era l’unico. Che aveva di speciale questo frikkettone piccolo borghese che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista, forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari, performance di teatro contemporaneo. Giocava con la natura, improvvisava in francese, citando a memoria le chanson de geste, stravolgendone il senso, usava il corpo, il nudo, la malattia, il dolore fisico e il mutismo. Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sul potere persuasivo della figura pop di Francesco, che sapeva incantare il pubblico, far ridere, piangere, cantare e ballare. Il vero problema che ho affrontato preparando questo spettacolo è che Francesco era un attore molto più bravo di me!
17 novembre ore 17
FAMIGLIE A TEATRO
RIME INSAPONATE
Bolle di sapone e Poesia
Con Alekos Ottaviucci
Alekos è un poeta, gioca con le parole e le vede galleggiare nell’aria insieme alle sue bolle di sapone. Questo spettacolo nasce dalla passione del nostro personaggio per le bolle, per le rime, per l’incontro, e per il racconto.Creato intorno all’oggetto più impalpabile, evocativo, delicato, surreale e divertente di sempre, la bolla di sapone, il testo teatrale in rima, è un affabulazione che stimola l’immaginazione. La narrazione è tutta animata dal desiderio di realizzare un sogno: uno spazio da condividere, ideato per coinvolgere gli altri nel gioco della scena. Ne risulta un racconto lieve e autobiografico che propone valori come l’importanza del sorriso, del rispetto reciproco, del coraggio di sognare, della saggezza di godere dei momenti di bellezza. Rime insaponate è un gioco che con semplicità allena al rito della rappresentazione e coniuga il teatro d’attore e di racconto con alcuni elementi tipici dello spettacolo di strada, dal sapore vagamente circense, La colonna sonora, d’autore, è stata composta ad hoc per accompagnare e sostenere con una precisa drammaturgia musicale la narrazione e l’effervescente crescendo. Un’esperienza luminosa per tutti: famiglie, bambini, utopici realisti e concreti sognatori di ogni età.
29 Novembre ore 21
PROSA
Vittoria Belvedere, Benedicta Boccoli e Debora Caprioglio
DONNE IN PERICOLO
Quando una donna di mezza età, reduce da un divorzio difficile si fidanza e ritrova la passione, è sempre una gran bella notizia! L’arrivo di un uomo rende tutte felici, anche solo per spirito di solidarietà femminile, ma diciamoci la verità, va anche a compromettere certe abitudini: c’è meno tempo a disposizione, ci si isola un po’ e questo può scatenare qualche forma di invidia o, peggio ancora, di gelosia. È proprio quello che succede in Donne in Pericolo, una commedia frizzante e irresistibilmente divertente, in cui Mary e Jo sono determinate a recuperare la loro amica, caduta nelle grinfie di un nuovo amore che la sta pericolosamente allontanando da loro.
Tra inquietanti serial killer, strambi poliziotti e ragazzi un po’ troppo spregiudicati, si snoda una vera e propria avventura fatta di tranelli, sospetti, frecciatine e colpi bassi in cui la determinazione delle donne e la loro capacità di fare squadra, la fa da padrona. Il messaggio agli uomini è molto chiaro: prima ancora di sedurre la donna che vi piace, conviene conquistare le sue amiche!
7 Dicembre ore 21
TEATRO & MUSICA
CON LA TESTA TRA LE NUVOLE
Canzoni, swing e altre storie
di e con Massimo Bagliani
L’attore Massimo Bagliani, accompagnato da quattro talentuosi jazzisti quali Mattia Niniano al pianoforte, Camillo Nespolo al sax, Sara Zarrinchang al contrabbasso e Francesco Parodi alla batteria sono i protagonisti di questo spettacolo accattivante e divertente dove si mescolano prosa, poesie di Gozzano, Palazzeschi ,Bertolucci e canzoni di Buscaglione, Gaber, Jannacci, Brecht-Weill, Duke Ellington.
La satira di costume, lo swing e meravigliose canzoni trasportano lo spettatore in un viaggio spensierato con …la testa tra le nuvole.
28 dicembre ore 21
EVENTI SPECIALI
Fondazione Teatro “G. Borgatti” presenta
IN UN VECCHIO PALCO DEL BORGATTI…
Il teatro ieri, oggi e domani
in scena lo Staff di Fondazione Teatro G.Borgatti
Denis Biancucci – pianoforte
Gen Llukaci – violino solista
Orchestra Città di Ferrara
Uno spettacolo musicale e di narrazione, un racconto su ciò che è stato il teatro di Cento e un sogno di ciò che vorremmo che fosse in un futuro prossimo. Seduto al tavolino dello storico Bar Italia, un immaginario custode del teatro ricorda gli artisti, le musiche, gli spettacoli e gli aneddoti legati al Borgatti sino alla chiusura. Ma il suo racconto non si ferma ai ricordi, egli sogna un teatro che pur ancorato alla tradizione si apre a nuovi generi di spettacolo e musicali. A dare voce ai ricordi ed ai sogni del protagonista saranno i cantanti, i danzatori, l’orchestra ed i musicisti solisti che affronteranno un viaggio artistico fatto di opera, operetta, danza e musical. Tra i ricordi più illustri, anche un omaggio al grande teatro di prosa e al teatro dialettale.
8 Gennaio ore 21
PROSAEttore Bassi in
TRAPPOLA PER TOPI
di Agatha Christie
Il 25 novembre 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola per topi” di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi… “Trappola per topi” ha un intreccio ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia: un mix di rigore ed eccentricità. Nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei: i personaggi di Trappola nascono ovviamente nella loro epoca, ma sono vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. La potenza senza tempo di Agatha Christie, il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa, la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento sono ingredienti succosi ed intriganti che intrappoleranno decisamente il pubblico.
19 gennaio ore 17
FAMIGLIE A TEATRODa Italia’s got Talent
Andrea Fratellini & Zio Tore in
TROP SECRET SHOW
Andrea Fratellini è un fantasista eclettico, comico, ventriloquo, cantante e illusionista, noto al grande pubblico per aver vinto l’edizione 2020 di Italia’s Got Talent insieme al suo irriverente e inseparabile pupazzo ZIO TORE. Il suo comedy show TROP SECRET, adatto ad un pubblico di grandi e piccini, è un concentrato di comicità, battute, gags con pupazzi, ricco anche di effetti magici, musica e canzoni cantate dal vivo attraverso l’arte della ventriloquia.
Sullo sfondo di una sfavillante scenografia l’Artista, attraverso i dialoghi con Zio Tore e con altri simpatici pupazzi di sua invenzione, non manca di scanzonare vizi e debolezze della quotidianità con un’ironia pungente ma adatta anche ai bambini.
Oltre all’indiscusso protagonista Zio Tore, fanno capolino anche il cantante, la cognata suora, la moglie, tutti personaggi collegati a Zio Tore che intessono la trama dialogando con l’Artista. Un mix originalissimo e geniale di comicità e ventriloquia!
27 gennaio ore 21
PROSA
Roberto Ciufoli, Nino Formicola, Sarah Biacchi, Alessandra Frabetti, Daniele Marmi / Salvatore Riggi
IL SEQUESTRO
di Fran Nortes
“Il sequestro” è un’opera spagnola inedita in Italia, scritta dall’attore di cinema, televisione e teatro – già rivelatosi anche drammaturgo di successo con “L’estinzione dei dinosauri” – Francisco (Fran) Nortes; è stata allestita con enorme consenso di pubblico nelle passate stagioni oltre che in Spagna anche in Argentina, Cracovia, Messico, Panamá, Repubblica Dominicana, Uruguay, Varsavia. Il mercato rionale non può chiudere! Per sventare la speculazione edilizia che metterebbe sulla strada decine di famiglie, fra cui la sua, il buon Paolo pensa bene di sequestrare il giovane Angelo, figlio dell’autorità che si accinge a firmare il decreto. Ma non ha fatto i conti con l’intraprendenza della vulcanica sorella Monica. E ancor meno con la ingenua sventatezza del cognato Mauro, che garantisce un’inarrestabile serie di esilaranti equivoci e fraintendimenti. Uno spettacolo interpretato da un irresistibile quintetto di attori in una perfetta macchina teatrale!
6 febbraio ore 21
TEATRO & MUSICA
Gioele Dix
MA PER FORTUNA CHE C’ERA IL GABER
Viaggio tra inediti e memorie del Signor G
In occasione del ventennale della sua scomparsa, Gioele Dix rende omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber, l’artista da molti considerato come il migliore interprete delle aspirazioni di giovani che – per citare le parole di una sua canzone – “stavano cercando, magari con un po’ di presunzione, di cambiare il mondo”. Grazie alla sua sensibilità (e a quella del suo straordinario compagno di scrittura Sandro Luporini), Gaber ha saputo intercettare gli umori di una generazione vitale, polemica, inquieta, spesso anticipandone contraddizioni e cambi di rotta. Uno spettacolo assolutamente speciale, appassionato e originale, nel quale convivono sorprese (un esilarante monologo inedito sulla Rivoluzione d’Ottobre) e rievocazioni personali (il primo incontro assolutamente casuale fra Gaber e Dix nella hall di un albergo di Mestre), brani d’annata (Il Riccardo, Barbera e champagne), bozze di canzoni tipicamente alla Gaber-Luporini su cui inventare una musica (Appunti di democrazia e versi mai musicati, canzoni mai eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati.
9 febbraio ore 17
FAMIGLIE A TEATRO
Cuore
tratto dal libro di Edmondo De Amicis
una produzione Teatro Due Mondi col sostegno di Regione Emilia Romagna
Cuore di Edmondo De Amicis è un libro che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni con la forza che hanno tutti i prodotti culturali dotati di una connotazione precisa: in questo caso, la manifestazione di un orgoglio Nazionale. Il Risorgimento si è concluso, fatta l’unità politica occorre fare quella economica e occorre fare, soprattutto, chi trasporterà questa unità nel futuro, l’Italiano. Il libro racconta, nella forma ingenua del diario di uno degli studenti, Enrico Bottini, un anno di scuola: tutto ciò che entra nell’aula da fuori, la Storia, le vicende familiari, la società del tempo e tutto ciò che dall’aula spinge per uscire, l’educazione di quelli che saranno gli italiani del futuro. Una educazione di cui si fa carico, al fianco delle famiglie, la scuola pubblica che dovrà dare una lingua e una coscienza a tutti i ragazzi, uguale perché gratuita e obbligatoria per tutti, ricchi e poveri, cattolici e non, settentrionali e meridionali. Nella scuola di oggi, nelle antologie su cui i ragazzi studiano non c’è più spazio per Cuore. Noi lo riproponiamo perché sentiamo l’esigenza di riflettere sulle possibili risposte alla domanda: è nato l’italiano? Quante differenze e quante somiglianze ci sono nelle aule di oggi con la classe di Enrico Bottini? I meridionali di ieri sono forse gli immigrati di oggi? Lo spettacolo è una sorta di lettera ai ragazzi di oggi che si trovano in un’epoca di cambiamento.
13 febbraio ore 21
PROSA
LA MANDRAGOLA
Facetissima commedia dell’Arte
con Pierdomenico Simone, Francesco Lunardi, Daniela Piccolo, Elisabetta Raimondi Lucchetti, Elia Zanella
Riuscire ad avere un figlio che possa portare avanti il nome della famiglia è diventato un’ossessione per il vecchio e avido Messer Nicia. Non si dà pace: è disposto a tutto pur di avere un erede. Ma non al punto di dover morire. Se però a sacrificarsi può essere qualcun altro, tutto cambia. Ha così inizio una beffa dal sapore boccaccesco, in cui chi si crede furbo sarà gabbato da chi lo è davvero. “La Mandragola” è definita da molti la “commedia perfetta”. In effetti, è la più famosa e imitata commedia del Rinascimento. Machiavelli ci regala un’opera unica, in cui lo stile alto dell’Umanesimo e quello basso del patrimonio popolare si mescolano alla perfezione. La nostra messa in scena si rifà ai comici dell’arte, a quel teatro fatto con un piccolo praticabile e un fondale logoro, che lascia tanto spazio alla maestria degli attori. A loro quindi l’arduo compito di far rivivere la commedia, andando a frugare nei vecchi bauli pieni di maschere, dialetti, duelli, canti, musiche e pantomime. Un omaggio al testo di Machiavelli, o meglio, un “liberamente tratto da”, attraverso quel grande gioco che è la Commedia dell’Arte.
28 febbraio ore 21
PROSANancy Brilli in
L’EBREO
di Gianni Clementi
L’ebreo è uno dei testi più avvincenti di Gianni Clementi, nel quale albergano diversi temi storicamente legati a un tempo apparentemente lontano che risultano ancora oggi tristemente attuali. L’antefatto: con l’entrata in vigore delle leggi razziali italiane, nel 1938, si era diffusa, tra gli ebrei, la pratica di intestare a prestanome fidati i propri beni per metterli al riparo da probabili espropri, per poi rientrarne in possesso in tempi migliori. Per questo motivo, dopo il rastrellamento del Ghetto nell’ottobre del 1943, Marcello e Immacolata Consalvi si ritrovano ricchi dall’oggi al domani, intestatari di quattro appartamenti e due negozi del loro Padrone, catturato e deportato in Germania. In uno spettro ampio che va dalla commedia alla tragedia, l’azione si svolge nel 1956: nevica a Roma e le esitazioni di Marcello, ligio dipendente che mai aveva dubitato del ritorno dell’Ebreo, cominciano pian piano a sciogliersi sotto le certezze di Immacolata, sicura che il Padrone sia già morto lontano dall’Italia. Proprio mentre si consolida la loro nuova condizione sociale ed economica, dopo tredici anni, il Padrone bussa alla porta per reclamare le sue proprietà.
4 marzo ore 21
EVENTO SPECIALEVito in
L’ALTEZZA DELLA LASAGNA
Monologo di sopravvivenza gastronomica
di Francesco Freyrie e Andrea Zalone
Perché è scomparsa la rucola e siamo invasi dall’avocado?Chi ha deciso che non serve più la mezzaluna?
Cosa ha trasformato il semplice gesto di nutrirsi in una nuova religione?Da quando l’uomo ha smesso di fare da mangiare e si è trasformato in Chef?Si può preparare una torta di mele eco-sostenibile senza sfruttare l’ambiente?Nel nuovo One Man Show Vito ci porta su un terreno a lui caro, quello del cibo e della cucina, in un excursus esilarante e spietato sul malsano e preverso rapporto tra l’uomo e il piano cottura. Con la comicità che lo contraddistingue l’attore prende di mira tutte le manie e gli eccessi che oggi connotano l’argomento, dalla scelta delle materie prime ai ristoranti, passando per allergie, intolleranze, diete e mode alimentari. Uno spettacolo “politicamente scorretto” in cui chiunque si sentirà “preso in mezzo” e in qualche modo coinvolto!
Lo spettacolo che tutti quelli che amano cucinare dovrebbero vedere.
23 marzo ore 21
PROSAMaria Amelia Monti in
STRAPPO ALLA REGOLA
scritto e diretto da Edoardo Erba
Siamo in un cinema e sullo schermo proiettano un film dell’orrore. Orietta, un personaggio secondario del film, sta per essere raggiunta da un misterioso assassino, ma riesce inaspettatamente a sfuggirgli… uscendo da uno strappo dello schermo. Si ritrova nella sala cinematografica deserta dove incontra Moira, la maschera del cinema. Moira pensa di essere impazzita, ma deve ricredersi perché Orietta è viva e le chiede aiuto. Temendo di perdere il posto di lavoro, Moira cerca di convincere Orietta a ritornare nel film per farsi assassinare. Ma Orietta è decisa a cambiare il suo destino. Mentre sullo schermo i personaggi del film girano a vuoto, Moira si confida: è una donna disperata, che vive una relazione tossica, da cui non riesce a uscire. Ora è Orietta a incoraggiare Moira a trovare lo “strappo” per scappare da una storia dell’orrore. E alla fine sarà proprio lei a salvarla. Con una inedita interazione fra Teatro e Cinema, con una comicità dai ritmi incalzanti, la nuova commedia di Edoardo Erba ci tiene sospesi in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia, e va dritta al cuore, attraversando con leggerezza i nostri incubi peggiori.
Teatro dialettale
I Nottambuli – 24 e 25 gennaio 2025
I Quatergat – 15 marzo 2025
Il Teatrino di Renazzo – 29 marzo 2025
I Centesi di Ardin – 11 e 12 aprile 2025
Il Teatro del Reno – 10 maggio 2025
COME, QUANDO e DOVE ACQUISTARE
*presso la Biglietteria del Centro Pandurera
via XXV Aprile 11- Cento (FE)
*on line www.fondazionetaetroborgatti.it
ABBONAMENTI: da venerdì 13 settembre 2024
BIGLIETTI SINGOLI E CARNET MISTO: da sabato 21 settembre 2024
ONLINE: da lunedì 23 settembre 2024
ORARI BIGLIETTERIA (ABBONAMENTI)
da venerdì 13 a sabato 28 settembre
dal martedì al venerdì 16.30 -19.30 sabato 10-12.30 e 16.30 -19.30
ORARI DEFINITIVI BIGLIETTERIA IN FUNZIONE DA VENERDI’ 4 OTTOBRE
venerdì 16.30 -19.30 sabato 10-12.30 e 16.30 -19.30
nelle giornate di spettacolo: un’ora e mezza prima dell’orario di inizio dell’evento in programma.