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AL LICEO “CEVOLANI”, LA NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO

DiGiuliano Monari

Dic 26, 2017

Torna anche quest’anno la Notte Nazionale del Liceo Classico, giunta ormai con grande successo alla sua quarta edizione. Venerdì 12 gennaio 2018, sei ore di apertura straordinaria, dalle 18:00 alle 24:00, di circa 400 licei classici italiani, durante le quali i giovani studenti si esibiranno, come di consueto, in numerose performance, ispirate al loro indirizzo di studi. Il Liceo “Cevolani” aderisce anche quest’anno all’iniziativa, che ha visto la luce per la prima volta tre anni fa, su proposta del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT).

Molto ricco il programma della serata dedicata in particolare ad Ares e Afrodite, la guerra e l’amore, due sempiterne facce dell’umano: alle letture animate e drammatizzate di testi della letteratura greca e latina, si affiancheranno quelle di opere filosofiche moderne e di lettere dal fronte; il tema sarà affrontato anche attraverso tableau vivant; un posto particolare verrà riservato anche alla letteratura neogreca. Da segnalare un momento dedicato ai più piccoli, ovvero il laboratorio didattico “Giochiamo con l’alfabeto greco”. Durante la serata sarà attivo anche un laboratorio di disegno, a cura del dipartimento di Disegno e Storia dell’arte e sarà allestita una mostra fotografica sul viaggio di istruzione in Grecia tenutosi lo scorso anno. Momento centrale della serata sarà la conferenza tenuta dal prof. Giovanni Brizzi, docente presso l’Università di Bologna, sul tema L’altra Italia: dalle transumanze a Spartaco. Ad allietare la serata anche un buffet con specialità della cucina tradizionale greca offerto dal Lions Club di Cento che, insieme a numerosi altri sponsor, offrirà il proprio contributo per la buona riuscita della serata.

Prima dello scoccare della mezzanotte, la manifestazione si concluderà con la lettura dell’Inno omerico a Selene, in contemporanea con tutti i licei aderenti all’iniziativa.

Siete tutti invitati alla serata per rivivere la sorpresa di incontrare scrittori che parleranno a ognuno di noi perché, come ama dire il latinista Ivano Dionigi; “interpretano le contraddittorie ragioni del cuore: entusiasmi e delusioni, vittorie e sconfitte, gioie e sofferenze”.