Alberone è uno dei territori dimenticati dalla nostra amministrazione. Ne ho parlato conalcuni cittadini nei giorni scorsi.
Lo
dico con grande dispiacere, perché tutti i cittadini hanno pari diritto di vivere in uncontesto curato, dignitoso e accogliente.
Ma qui, come altrove, non è così: sono tante le frazioni che vivono il moltiplicarsi di stabilivuoti e vedono crescere gli spazi di degrado, con aree in disuso divenute anche luogo diabbandono di rifiuti. Questo nonostante le tante segnalazioni da parte di chi quei luoghi liabita, sistematicamente rimbalzate nel muro di gomma di un’amministrazione poco attenta.
Esempio ne è la condizione del cimitero di Alberone, ristrutturato da pochi anni e già in statodi decadenza per via della mancata manutenzione di base e del controllo sui lavori eseguiti.Un caso emblematico in cui non sono mancate le risorse, è mancata l’attenzione.
Per non parlare dell’eterna “promessa” del nuovo asilo nido,
zona ormai ridotta ad un’arearecintata in balia di sé stessa.
Situazioni del genere sono figlie di una dinamica miope che se non invertiamo darà ulteriorespinta allo svuotamento delle frazioni e al moltiplicarsi di situazioni d’abbandono.
La riprogettazione di spazi urbani e la riconversione ecologica richiederanno una visione cheandrà oltre il mandato amministrativo. Ma quando si tratta di rimuovere dei rifiutiabbandonati e di sistemare degli edifici pubblici, come il cimitero, le cose vanno fatte subitosenza lasciarle peggiorare irrimediabilmente: non è accettabile.
E ripeto una cosa importante: nella futura giunta creeremo un’assessorato dedicato allarigenerazione urbana. Su questo tema Cento non ha più tempo da perdere.