Il tema della residenzialità “storica” è da tempo al centro del dibattito politico, ma il Comune di Cento pare essere stato sordo, finora, alle misure che prevedono un “bonus” per chi ha contribuito a creare la ricchezza del territorio. Magari nella creazione delle liste per gli alloggi popolari. Ne è convinto Luca Cardi, del movimento Giovani Padani di Cento. «Nel territorio comunale centese – dice Cardi – i cittadini stranieri costituiscono circa l’11% della popolazione, ma occupano quasi la metà dei posti della lista di attesa, per l’accesso agli alloggi di edilizia pubblica. Siamo stanchi di vedere le case costruite dai nostri nonni – spiega l’esponente dei Giovani Padani – in mano a persone arrivate in Italia da alcuni giorni. E’ ora di dire basta al buonismo della sinistra, che, riempendosi la bocca di belle parole, continua da anni a mettere in secondo piano i cittadini italiani.» La campagna dei giovani del movimento che fa riferimento al Carroccio, è mirata a cambiare le cose ad elezioni concluse. «Appena eletti – annuncia Cardi – ci impegniamo a modificare l’attuale regolamento comunale sull’edilizia popolare, inserendo il criterio di “residenzialità storica”, che già funziona benissimo nei comuni da noi amministrati. E che inserisce dei meccanismi premianti, per chi vive da più tempo sul nostro territorio, consentendo anche a giovani coppie e anziani di poter aspirare ad un alloggio Erp. Senza essere sistematicamente scavalcati nelle graduatorie dagli stranieri.»