Di Michele Manni
La Tramec compie un’impresa di quelle da tramandare ai nipotini, sbancando Siena e strappando la qualificazione per le Final Four di Coppa Italia. I guerciniani si presentano all’appuntamento in condizioni quasi disperate: avendo perso la gara di andata in casa, con lo staff tecnico dimezzato dalle assenze di Dario Bretta, Rorato e Salvi ma soprattutto senza l’infortunato Cutolo e il febbricitante Carretti, che costringe Albanesi a ripescare Pederzini a due ore dalla partenza. Nella tana della capolista del girone A, quel Palaestra in cui s’è fatta la storia recente della pallacanestro italiana, Cento propone ben cinque “Under 21” nei dieci ma può contare su circa cinquanta tifosi che vogliono dimenticare al più presto la “domenica bestiale” bolognese, al cospetto di una Gecom al gran completo e reduce dall’affermazione su Monsummano. Ciò nonostante la partenza è incoraggiante, con Quarisa a far legna vicino a canestro e Vitali che costringe Mecacci alla sospensione. Albanesi è costretto in seguito ad abusare della zona e getta nella mischia Cavazzoli e Pederzini, che non trovano la via del canestro ma si battono come leoni a rimbalzo e in difesa, consentendo a Cento di farsi riacciuffare ma non sorpassare da Parente e soci. Nel secondo quarto Siena passa avanti, la Tramec sbanda ma rimane in carreggiata grazie a un brillante Demartini e a Di Trani. A metà Cento ha due soli punti da recuperare e già si cadrebbe in piedi, ma il meglio deve ancora venire. A campi invertiti, infatti, la Tramec si riporta avanti con Ikangi, che dopo un primo tempo apatico tira fuori gli artigli, ma il capolavoro si concretizza nella seconda parte di questa frazione, quando un parziale di 14-0 regala a Cento il “+20” (45-65) e gela il Palaestra di fede mensanina. Il gong di fine terzo quarto è un vero e proprio toccasana per una Siena che in questo frangente pare un pugile costretto all’angolo e sul punto di finire al tappeto, poiché in principio di quarto periodo i locali alzano l’asticella su entrambi i lati del campo e riportano lo scarto sotto la doppia cifra. La Tramec non perde però il controllo e la porta a casa con Quarisa, che fa passare una brutta serata ai pari ruolo toscani, e ai canestri di Bianchi, uno che fa cose difficilissime con una frequenza tale da farle sembrare facili, e capitan Di Trani, che sceglie la partita più speciale per aggiornare il suo season high a quota 24, annullare Vico (2 punti) e rispedire al mittente le critiche di chi si limita a far notare la media punti più bassa rispetto alla scorsa stagione, ignorando la diversa distribuzione delle responsabilità offensive e omettendo la sua media assist, la più alta da quando si è trasferito in Emilia, indice dell’intelligenza di un giocatore che guarda prima il tabellone e poi il tabellino. Udine sarà un’altra montagna da scalare, ma oggi a Cento è giusto celebrare la Benedetto XIV che vola a Rimini ricompensando i sacrifici di società, squadra, città, tifosi e più in generale tutti quelli che contribuiscono a portare avanti questa meravigliosa creatura.
GECOM SIENA-TRAMEC CENTO 64-77
PARZIALI: 17-17, 18-16, 10-32, 19-12.
SIENA: Parente 8, Panzini 5, Vico 2, Bonelli NE, Bruno NE, Ranuzzi 16, Paci 4, Pignatti 17, Ondo Mengue 6, Chiacig 6. All. Mecacci.
CENTO: Govoni NE, Stupazzoni NE, Vitali 9, Ikangi 7, Bianchi 13, Di Trani 24, Quarisa 11, Demartini 13, Pederzini, Cavazzoli. All. Albanesi.
ARBITRI: Martellosio, Catani.