All’inizio del mese di dicembre 2014, un ferrarese rispondeva ad un inserzione sul sito di vendite/acquisti subito.it, che proponeva la vendita di uno smartphone Apple Iphone 6 al prezzo di 550,00 euro, concordando un incontro per vedere di persona l’apparecchio.
All’appuntamento si erano presentati un uomo e una donna, che facevano visionare lo smartphone all’acquirente. Dopo qualche giorno, l’uomo incontrava nuovamente i proponenti concludendo l’acquisto dell’iphone 6 con la consegna dei 550,00 euro richiesti.
Immediatamente dopo, si accorgeva che l’apparecchio non era sicuramente originale, pur presentando i marchi del produttore. Nello specifico, risultava dotato di: un sistema operativo Android e non Apple; capacità di memoria di 8 Gb contro i 64 Gb indicati; accessori non originali ed inoltre, il codice IMEI dell’apparecchio, differiva da quello presente sulla confezione. I responsabili del raggiro: due ferraresi, un uomo di 34 anni e una donna di 50 anni, venivano riconosciuti dalla vittima durante l’individuazione fotografica, oltreché dal recapito telefonico pubblicizzato sul sito internet e tramite la targa dell’auto adoperata dagli indagati per recarsi all’appuntamento con l’acquirente venivano denunciati dalla Polizia di Stato per i reati di truffa e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi