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Alan Fabbri e Marco Pettazzoni (Ln): “La Regione intervenga presso l’Istituto regionale per i Beni artistici per salvare il pavé dal catrame che deturpa le vie della città del Guercino”

DiGiuliano Monari

Gen 17, 2015

foto del giorno 15gen2015Che la ricostruzione proceda in modo poco spedito, a Cento, è sotto gli occhi di tutti. Quello che, però, sta infastidendo i centesi è quello strato di catrame, sparso per le vie della città, che rovina il pavé; uno dei punti più qualificanti di una città di arte e storia. Lo sostengono il consigliere Marco Pettazzoni (primo firmatario), ed il capogruppo in Assemblea regionale, Alan Fabbri, i quali hanno presentato un’interrogazione: «Cento rappresenta un territorio di arte, cultura, con musei, monumenti ed edifici storici – spiegano i due consiglieri –. Siamo al corrente del progetto di valorizzazione della città, presentato nell’ottica del bando per la legge regionale 41 (quella che, per la cronaca, assegna contributi ai cosiddetti centri commerciali naturali; ndr) con il quale si punta a raggiungere determinati obiettivi specifici, legati sia alla crisi economica, sia agli eventi del sisma, che hanno segnato la città.» Si stima che con 170mila euro sia possibile riqualificare il centro storico, l’area della Rocca, attraverso la creazione di percorsi funzionali e l’efficientamento dei servizi. Tuttavia, dall’opinione pubblica, ed anche dai social-media, si fanno sentire i cittadini centesi, convinti che quel catrame lungo le strade in pavé rappresenti uno “scempio”: «Il catrame disseminato lungo le vie e le piazze del centro storico sta rovinando la pavimentazione originale – dicono Fabbri e Pettazzoni – e costituisce un rischio per i passanti, oltre a procurare un danno alla vocazione storica, ambientale e paesaggistica dello stesso centro storico centese. Vi sono, infatti, numerose buche, alcune delle quali ricoperte da bitume e altre aperte, che comportano un rischio per i passanti. Ci stiamo muovendo anche a livello regionale – avvertono dalla Lega – per sollecitare la giunta a intervenire presso la direzione regionale per i Beni artistici culturali e paesaggistici, che è l’organo competente per la tutela, la valorizzazione e la conservazione dei centri storici. Affinché, durante i lavori di risistemazione del pavé nel centro storico della città del Guercino, non venga utilizzato catrame, ma venga ripristinata la pavimentazione originale.»

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