Di Giuliano Monari
In occasione della presentazione della relazione annuale 2014 e del previsionale per il 2015, il direttore generale di Cmv Servizi Srl Daniele Ceccotto ha annunciato che il 2015 vedrà la “costituzione di una super società da parte di tutti i Comuni del Ferrarese, a cui affidare la gestione a livello provinciale dell’Igiene Ambientale, attività svolta oggi da Cmv Servizi, Area Spa e Soelia”. Questo porterà alla fusione in una unica ‘super utility composta dalle tre aziende. La conferma della novità è giunta anche dal sindaco di Cento Piero Lodi, che ha parlato in qualità di socio di maggioranza della multiutility. “Con il piano industriale 2012/14 (ora aggiornato al 2015/17) – ha sottolineato Ceccotto – il percorso di accorpamento delle attività e delle risorse del settore dell’igiene ambientale è già stato avviato. Cmv Servizi, Area e Soelia infatti, già il 27 dicembre 2011 si erano consorziate in un’unica società ‘Terra Acqua Ambiente’ (Taa) con lo scopo di arrivare a mantenere il contratto di affidamento diretto (in house), per un periodo di ulteriori 15 anni (rispetto alla scadenza del 2017)”. Ma la società consortile, ha proseguito Ceccotto “non aveva incontrato i favori di Atersir e Regione. Da qui, l’idea dei sindaci di riproporre il progetto con una veste diversa: una società con la partecipazione diretta dei Comuni”. Una modifica che ha fatto sì che il Comune di Comacchio “in disaccordo sulla precedente ipotesi, abbia manifestato il suo interesse”. Ceccotto comunque ha posto una conditio sine qua non: “la nascita parallela e contestuale di seconda società, la ‘Energia&Impianti’ fatta da Area e Cmv Energia, con lo scopo di estendere nel territorio l’attività commerciale di vendita di gas ed energia elettrica, poter gestire tutte le discariche della provincia, ampliare l’impiantistica e andare a coprire quel vuoto lasciato nel trattamento dei rifiuti organici”. Una società che garantirebbe “l’impiego a quei dipendenti che non troveranno collocazione nel processo di fusione di Cmv, Area e Soelia” e consentirebbe di “valorizzare la raccolta differenziata dei rifiuti, fino ad arrivare ad autoprodurre energia rinnovabile da immettere in rete, per la vendita o da utilizzare nel nostro bacino territoriale”.