Due mesi, undici Comuni, decine di attori e centinaia di cittadini coinvolti per riflettere,
attraverso il teatro, su identità, comunità e futuro nei territori colpiti dal sisma del maggio
2012
Un teatro e una cultura partecipati e condivisi, capaci di rigenerare il tessuto delle comunità
colpite dal sisma del maggio 2012, attraverso l’esplorazione del concetto di Bene Comune
questo, in estrema sintesi, l’obiettivo dell’omonimo, ambizioso progetto teatrale che, finanziato
dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso da Comune di Carpi,
in collaborazione con ERT Fondazione e ATER, e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti
Visive Performative e Mediali dell’Università di Bologna, coinvolgerà undici Comuni del cratere
sismico in un susseguirsi di oltre cinquanta iniziative che si svilupperanno dal 18 ottobre al 20
dicembre 2014 negli luoghi che, due anni fa, subirono quei tragici eventi.
Coinvolgere i territori, dunque, sia dal punto di vista della partecipazione attiva dei cittadini che
delle realtà artistiche, scolastiche, associative e degli spazi culturali preesistenti, sviluppando
un’articolata riflessione sul concetto di Beni comuni, per far sì che le varie collettività possano
interrogarsi sul proprio recente passato, sui traumi subiti, attraverso un racconto corale in
grado di operare un rinsaldamento delle proprie identità. Nel progetto sono infatti coinvolti, oltre
al capofila Carpi, i Comuni di Mirandola, Cavezzo, Concordia, San Felice sul Panaro, Finale
Emilia, San Possidonio, Novi di Modena, Cento, Campogalliano e Soliera.
Così come immaginato dal direttore artistico Claudio Longhi, la categoria di Bene comune sarà
declinata in sei differenti prospettive – casa; lavoro; ‘cosa’ pubblica; storia, arte e tradizioni;
ambiente, natura, paesaggio; energia – e attraverso molteplici attività quali due atelier (grandi
eventi teatrali collettivi), una decina di laboratori teatrali, musicali e di danza per adulti e
studenti, sei mises en espaces, circa quaranta letture presso scuole e biblioteche, una serata
inaugurale e un iniziative conclusiva molto partecipata che restituisca in pieno il senso di questa
importante avventura teatrale comunitaria ed itinerante.
Al Comune di Cento, saranno destinati molti di questi importanti e imperdibili appuntamenti, tutti
gratuiti e descritti in dettaglio nel calendario allegato.
Un’importante opportunità di confronto e di approfondimento che si snoderà attraverso
laboratori,
mise en espace e letture per ragazzi, in grado di coinvolgere le tante e diverse realtà del
territorio.