La Fca-Vm Motori proporrà 10 giorni di cassa integrazione, dal 18 aprile al 2 maggio. E il 30 marzo, l’incontro per l’esame congiunto con i rappresentanti sindacali (Rsa) delle sigle firmatarie del Ccsl. Ad affrontare il tema, è il delegato Rsa-Ugl Metalmeccanici Marco Rabboni. “Rispetto ad un periodo preventivato ben più lungo, i 10 giorni ad oggi previsti per i lavoratori del flusso V6 e della linea 4 del 4cilindri 2800 di cilindrata – riferisce Rabboni – dimostrano l’impegno e gli sforzi della Fca ad andare a diminuire e contenere i giorni di cassa integrazione. Inoltre, dal confronto con l’Ad di Fiat Sergio Marchionne con tutte le sigle sindacali, come ha riferito Antonio Spera, segretario nazionale Metalmeccanici Ugl, è emerso che, per lo stabilimento di Cento ci sono nel lungo periodo buone possibilità, considerazione e interesse”. Poi l’aggiornamento di Rabboni sul stop previsto per l’intero stabilimento, da oggi, 25 marzo, al 1° aprile: “Oggi e il 29 marzo sono ferie collettive. Il 30, 31 marzo e 1° aprile, tre giorni di cassa integrazione. Ma ad oggi, la direzione ha comunicato che a fronte di un aumento dei volumi, nella giornata di mercoledì 30 rientreranno al lavoro gli operai della linea del motore industriale. Produzione, che si conferma una delle colonne portanti della Vm. Un segnale del tutto positivo il fatto che, dei tre giorni di cig preventivati, uno viene meno, per molti dipendenti del flusso ‘industriale’, sia delle linee, sia della sala prove”. Replicando ad Alberto Finessi, Rabboni entra poi nel merito dell’uscita da Ugl del segretario provinciale, passato a Fismic: “Nessuna dimissione da parte di Finessi a fine febbraio. Mi è stata inviata infatti, dalla federazione nazionale Ugl di Roma, la documentazione che prova che il 4 dicembre 2015, Finessi è stato sospeso in via cautelativa ed urgente da ogni incarico e carica ricoperta all’interno della federazioni, avendo assunto posizioni e comportamenti in contrasto con gli indirizzi della segretaria nazionale Ugl. Gli iscritti Ugl a Cento, non sono più di 100, ma circa 70. E non tutti poi, ma solo una parte di questi, sono passati a Fismic”. Dopo la scissione, la riorganizzazione di Ugl Ferrara. E Rabboni, come componente del direttivo provinciale di Ugl Matalmeccanici, lancia poi un appello ad altri lavoratori di aziende di settore: “Fino ad oggi ci siamo concentrati su Vm, ma è intenzione di Ugl, dare una ventata di rinnovamento, ampliando gli interventi sul territorio e trovando nuovi delegati nelle altre aziende del Ferrarese”.