La vicenda che ha coinvolto le circa trecento ragazze nigeriane ha molto scosso noi studenti di prima Liceo delle Scienze Applicate dell’Istituto ISIT Bassi Burgatti. Perciò, abbiamo deciso di rendere pubblici i nostri pensieri e le nostre riflessioni con questo articolo. Le cose che più ci hanno colpito di questo evento sono state il rapimento in sé, avvenuto durante l’orario scolastico; la conversione forzata all’Islam, fatto drammatico per qualsiasi persona ed, in particolare, per delle adolescenti, in quanto il credo religioso tocca la sfera più intima dell’essere umano; infine, il fatto che vengano usate come merce di scambio, annullando il loro diritto alla libertà. Noi riteniamo tutti questi atti una violazione dei diritti umani fondamentali e ci riteniamo fortunati di vivere in uno Stato in cui l’Istruzione è un diritto. Con queste poche righe abbiamo voluto esprimere il nostro appoggio e il nostro supporto alle ragazze, come a voler fare aumentare la protesta che si è elevata da più parti del mondo e favorire, così, la liberazione di queste, quasi, coetanee.