Di Giuliano Monari
Ospite di ‘peso’ al Lions Club di Cento guidato da Davide Mattioli. Una serata a tutto tondo sulla questione, attualissima, della legittima difesa con una lectio magistralis del procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio. La legge che oggi regolamenta la legittima difesa – ha detto Nordio – “lascia poco spazio all’ottimismo con l’aumento di immigrazione e aggressioni nelle case. Ed oggi – ha sottolineato il magistrato – vige un codice penale fascista e obsoleto”. Quindi – rispondendo alle domande dei convenuti all’Hotel Europa che volevano lumi su fin dove il cittadino ha il diritto di difendersi – “la legittima difesa viene riconosciuta dallo Stato in base a due discriminanti: l’attualità del pericolo e la proporzione tra reazione dell’aggredito e la qualità della minaccia. Materia nella quale è la discrezionalità del giudice che può assolvere o condannare”. Una disamina lucida, concreta e chiara che però, per il magistrato, sui temi della sicurezza e della legittima difesa, in prospettiva non c’è tanto da stare allegri. Il 50° della fondazione del sodalizio lionistico centese continua dunque con ospiti di grande prestigio nazionale ed internazionale, sul solco tracciato da Ferruccio Lamborghini, primo presidente, di cui quest’anno si commemora il centenario dalla nascita.