Di Giuliano Monari
Ha concluso la sua lunga esistenza a Cento, attorniato dall’affetto dei suoi 12 figli e dalla moglie Luciana, Omero Soffritti, uomo di grande cultura e fervente cattolico che, dal 1971/72 al 1978/79 è stato preside del Liceo Giuseppe Cevolani di Cento. Le esequie si terranno oggi alle 15 nella chiesa di Penzale. Con la morte del prof. Omero Soffritti, Cento perde l’ultimo componente della grande triade novecentesca di studiosi della classicità: Giuseppe Cevolani, Ugo Montanari e Omero Soffritti.
Omero Soffritti, uscito con ottimi voti dal Liceo di Cento, si iscrisse poi alla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna. Dopo l’8 settembre, pur di non collaborare con la Repubblica di Salò, si dette alla macchia, ma, durante un rastrellamento, preferì consegnarsi ai tedeschi onde evitare guai alla famiglia. Costretto ad andare in un campo di lavoro in Germania, lì si fece benvolere da una famiglia a cui era morto un figlio in guerra: poté così imparare perfettamente il tedesco, cosa che poi gli sarebbe stata molto utile nella sua carriera. Al ritorno in Italia, si laureò, iniziando una brillante carriera di docente. Dopo aver insegnato Italiano e Latino per molti anni a Ferrara e a Cento, fu poi Preside a Mirandola, Finale Emilia ed infine al Liceo Cevolani di Cento (dal 1971 al 1979). I suoi molti allievi ricordano ancora con commozione le sue letture di Dante e di D’Annunzio, che interpretava in modo davvero coinvolgente, da attore provetto. Per il suo pensionamento gli fu fatta una grande festa, al termine della quale gli fu regalata una bicicletta.
“La mattina del 10 settembre 1979, pedalando sulla bicicletta che professori e alunni mi avevano regalato, percorsi, ormai pensionato, le vie principali di Cento. I colori dell’estate erano svaniti, il cielo era limpido e sereno, il sole mite, l’aria trasparente e leggera. Avvertii in quell’atmosfera l’imminenza dell’autun
Ma l’autunno è stato lungo e proficuo per il prof. Soffritti. Biblista di fama internazionale, nel 1991 ha pubblicato per la Casa Editrice Paideia il Grande Lessico del Nuovo Testamento di Kittel e Friedrich. Da lui completamente tradotta ed annotata, tale opera monumentale (composta da ben 16 volumi) ricostruisce il significato dei termini e concetti greci ricorrenti nel Nuovo Testamento, delineandone la storia da Omero ai Padri della chiesa, senza trascurare l’esame del corrispondente vocabolo ebraico dell’Antico Testamento.