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I SETTE FRATELLI CERVI: in scena alla Pandurera con Ivano Marescotti

DiGiuliano Monari

Mag 2, 2014

1Fotoservizio Lia De Luca

Una intensa rappresentazione de ‘I sette Fratelli Cervi’ alla Pandurera con Ivano Marescotti nei panni del padre Alcide che, segmentato da splendidi minuti del film di Puccini, ha emozionato il pubblico. La rappresentazione è stata preceduta da un piacevole incontro con il pubblico nella hall della Pandurera, moderato da Giuliano Monari. Una storia raccontata attraverso scene del film e le parole di Papà Cervi interpretate da Ivano Marescotti. Lo spettacolo di Ivano Marescotti si inserisce tra le iniziative con le quali l’Istituto per i beni culturali (IBC) partecipa alle Celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza sul territorio regionale con l’intento di proseguire un discorso su un tratto di storia così importante nella cultura anche morale del paese.

“Preferisco che al movimento si accosti un contadino più che un professore di università. Solo che il contadino dovrebbe cercare di farsi tanta esperienza e tanta larghezza di mente quanta ne può avere un professore d’università, per non rendere sterile la sua azione e il possibile suo sacrifizio” (Antonio Gramsci: Spunti per l’avvenire, 1917). Queste righe di Gramsci sembrano il ritratto dell’intera famiglia Cervi. Il film di Gianni Puccini ripercorre le tappe salienti che portarono i sette fratelli Cervi ad avere un ruolo attivo nella Resistenza e a pagare con la vita la loro convinta fede antifascista. I sette figli di Alcide Cervi furono arrestati, torturati e infine fucilati il 28 Dicembre 1943. Al centro dei fatti narrati sette fratelli cervic’è la figura di Aldo (Gian Maria Volontè) che tra tutti i fratelli è quello che matura per primo una coscienza politica nel senso più pieno della parola. Avvicinatosi alle idee comuniste in carcere, Aldo Cervi convince alla causa antifascista i suoi numerosi fratelli. Mentre questi si danno da fare ospitando in casa ex prigionieri, Aldo è attivo nel movimento clandestino antifascista, infine, assieme ai fratelli, va in montagna con i partigiani. Il sacrificio dei sette fratelli Cervi rappresenta uno degli episodi più drammatici della Resistenza. Della pellicola ricorre quest’anno il 45° anniversario dalla prima proiezione; e da quest’opera trae spunto Ivano Marescotti, nell’ambito dell’iniziativa “Parole e Immagini della Resistenza”, dando egli stesso voce alla figura di Papà Cervi. L’attore romagnolo si è esibito il 29 aprile a Cento alla Pandurera e prima si è concesso in un generoso incontro con il pubblico dove – sollecitato dalle domande di Giuliano Monari – ha parlato di arte, cinema, letteratura, teatro, soffermandosi in maniera particolare sul significato dell’espressione “Senso Sociale” e del periodo che oggi il Paese sta attraversando

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