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Sondaggio: “Più luce uguale anche più sicurezza”, l’intervento di Ascom Confcommercio Cento

DiGiuliano Monari

Apr 8, 2014

marco amelio“Ascom ha deciso di mettere in evidenza un problema che riguarda le vie urbane sviluppando un sondaggio che  ha coinvolto un campione di 500 persone suddivise in pari misura tra commercianti e cittadini” così spiega Marco Amelio, il presidente Ascom di Cento, Bondeno e Sant’Agostino sul sondaggio “Più luce uguale anche più sicurezza” promosso proprio da Confcommercio nelle settimane scorse nella città del Guercino  che intende trasformare i sentimenti di preoccupazione in elementi di valutazione concreta.  
Infatti commercianti, titolari di pubblici esercizi, e semplici cittadini si erano lamentati della scarsa illuminazione pubblica per le vie del centro, in particolare avevano  sottolineato come nelle ore serali ed in specie durante il periodo invernale in prossimità delle chiusure nel tardo pomeriggio di servizi e dei negozi, certe aree urbane cadono nell’ombra limitando ovviamente  l’accessibilità e la fruibilità. Di qui il sondaggio che ha visto la totalità degli intervistati sottolineare l’esigenza di aumentare la pubblica illuminazione nelle vie  del centro storico.

“Un dato rilevante – continua il presidente Amelio – è quello relativo alle donne (oltre il 65% degli intervistati) le quali esternano la loro preoccupazione ad uscire nelle zone serali per frequentare il cuore di Cento . Tutto questo incide negativamente sulla qualità della vita ma ovviamente inquina  anche l’aspetto economico per i negozi ed i pubblici esercizi situati nel circuito cittadino; Ascom chiede dunque all’Amministrazione, onde evitare futuri fenomeni di desertificazione, di considerare con urgenza l’esigenza di potenziare la luce in tutto il centro. come emerge dal 100% dei dati del sondaggio, ed inoltre anche in altre aree come via Manzoni, piazzetta Albaregia, corte del Teatro, via Campagnoli,  viale Vittorio Veneto, viale Jolanda,  ed ancora viale Santa Liberata, il parco delle Rimembranze solo per citarne alcune, ma è evidente che il problema è diffuso. Questa potrebbe risultare un buona occasione anche per rendere più efficienti gli attuali impianti” concludono da Ascom Confcommercio.  

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