Di Giuliano Monari
Successo di pubblico e di critica per Into the wood, il musical andato in scena ieri al Teatro Pandurera di cento. Lo spettacolo e’ un’avventura magica e fantasiosa dalle forti implicazioni morali e sociali. Impiegando sofisticate invenzioni sceniche gli autori conducono il pubblico in un viaggio nella parte oscura delle fiabe, esplorando temi legati alla sofferenza del crescere, alla responsabilità personale ed ai valori che tramandiamo ai nostri figli. Mentre l’intricata e coinvolgente trama si dipana, un fornaio senza bambini e sua moglie, sui quali pende la maledizione di una strega malvagia, attraversano i boschi sperando di liberarsi dal malefico incantesimo. Qui incontriamo Cenerentola, il suo principe, Cappuccetto Rosso e il lupo, Jack e il gigante assassino, Raperonzolo e altri protagonisti di tante altre fiabe impegnati nel tentativo di realizzare i loro desideri. Alla fine del primo atto tutto sembra essere magnificamente e felicemente risolto ma, nel secondo atto, una forza distruttiva e vendicativa si abbatte sul bosco portando tragiche conseguenze e segnando i personaggi con una dolorosa ma speranzosa risoluzione. Farcito di stravolgimenti inaspettati ed entusiasmanti introspezioni, “Into the Woods” e’ una preghiera propiziatoria sulla responsabilizzazione, resa attraverso colpi di genio e magia teatrale. I temi portanti, trattati in uno sfondo adombrato di sottotesti psicologici, si dividono tra le promesse d’amore eterno, la vacuità della ricerca di beni materiali e l’amoroso ma difficile rapporto fra genitori e figli.