Di Giuliano Monari
La storica azienda finalese ANSA rinasce grazie all’impegno imprenditoriale di SAG GROUP, un Gruppo aziendale da quasi 1.000 dipendenti che riporterà agli antichi splendori lo storico marchio e, notizia non di poco conto, oltre a non licenziare nessuno dei vecchi dipendenti, ne assumerà altri 100/130 nel nuovo stabilimento di UNFER NAVALE di Finale Emilia.
La notizie è di quelle che, come si dice, ‘vale doppia’, essendo una notizia che investe un territorio pesantemente colpito dalla crisi prima e dal terremoto del 2012 poi. “E’ l’operazione di politica industriale più importante che Finale Emilia ha ospitato negli ultimi 25 anni”. Così l’assessore alle attività produttive Angelo d’Aiello che commenta l’iniziativa che il Gruppo ‘SAG Group’ ha fortemente voluto trovasse sede proprio nel territorio finalese, anche per il supporto che l’amministrazione è stata in grado di fornire in tutto il percorso di definizione e messa a punto di un progetto molto articolato che incentiva lo sviluppo economico locale. “E’ il risultato – aggiunge d’Aiello – di un lavoro durato oltre due anni e mezzo, che ha visto numerosi passaggi sia in sedi istituzionali che in tecnici e sindacali. Un risultato frutto dello spirito collaborativo che azienda, istituzioni e forze sindacali hanno saputo mettere in campo per il rilancio di Finale e della sua occupazione”. Il Gruppo SAG – ha detto Stefano Morville, Amministratore Delegato di Unifer (azienda facente parte del Grupp SAG) – “è stato capace di resistere alla grande crisi industriale del 2008 e di superare brillantemente il terremoto del 2012, ora, con il rilancio di Ansa e l’apertura di UNIFER NAVALE, la sfida sarà formare il management che dovrà gestire queste aziende nel futuro”. Stefano Morville approda a Finale nel 2010 e, dopo aver rilevato la Unifer, portandola dagli originari 60 dipendenti agli attuali 131, pensa al grande progetto di rilanciare lo storico marchio Ansa Marmitte. Il Gruppo SAG è una realtà industriale in progressiva espansione che ha grandi progetti in corso di realizzazione, due dei quali riguardano proprio il territorio di Finale Emilia. Il primo è il salvataggio del marchio Ansa Marmitte e, soprattutto, del posto di lavoro di 85 dipendenti che si trovavano da tempo in contratto di solidarietà”. Un’operazione significativa anche per l’immagine prestigiosa del marchio Ansa, al cui rilancio tecnico-commerciale sono rivolti grandi investimenti, si parla di circa 35 milioni di euro tra la nuova sede di Ansa e il nuovo stabilimento di UNIFER NAVALE, in macchinari e tecnologie per elevare gli standard qualitativi necessari ad affrontare mercati sempre più esigenti e competitivi”. A sostegno di questo ambizioso progetto è iniziata da alcuni mesi la costruzione di un nuovo stabilimento a fianco di quello storico, di circa 7.000 metri quadrati, che sarà ultimato a breve. Il secondo è probabilmente il più significativo per l’impatto economico e sociale che avrà a Finale Emilia e nei territori limitrofi. Nella stessa area in cui sorge lo stabilimento Ansa, nel polo industriale di Finale Emilia, è iniziata la costruzione di un nuovo stabilimento di circa 17.000 metri quadrati di superficie all’interno del quale ospiterà una nuova azienda del Gruppo, la UNIFER NAVALE, che costruirà tubazioni per il settore navale e petrolchimico. Si tratta di una nuova realtà industriale, unica nel suo settore di riferimento per grandezza e tecnologia. La capacità di fornire la qualità migliore di questi prodotti a un livello di prezzo assolutamente competitivo assicurerà a UNIFER NAVALE la possibilità di creare sviluppo nel territorio e offrire nuove opportunità di lavoro. Si calcola che a regime si arriverà ad avere 120/130 occupati. Determinate per la realizzazione dell’ambizioso progetto la collaborazione dell’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi che ha sottolineato “come sia stato importante che un gruppo emiliano romagnolo abbia deciso di investire sul territorio”. Poi – ha aggiunto – “questo gruppo italiano che dal 2008 al 2015 – nel periodo peggiore della crisi – è passato da 45 milioni a 96 milioni, raddoppiando il fatturato, sta dimostrando grande capacità imprenditoriale di cui dobbiamo andare orgogliosi.” Determinante anche la collaborazione dello staff di Sfinge, attraverso il quale sono passate le richieste di contributo e finanziamento post-terremoto. “Serviranno – ha sottolineato il Ceo di SagTubi Walter Zini – figure professionali che possano soddisfare i requisiti di specializzazione richiesti per questo tipo di attività”. Di questa questione si sta attivamente occupando l’amministrazione finalese in collaborazione con la Regione. “Con il rilancio di Ansa e la nascita di UNIFER NAVALE – ha concluso l’assessore d’Aiello – si aggiungono due tasselli che confermano i risultati della politica industriale promossa dalla Giunta Ferioli”.