Giovedì 19 novembre alle ore 11.15 presso la Sala di rappresentanza della Cassa di Risparmio di Cento il Liceo Ginnasio Giuseppe Cevolani di Cento propone al pubblico e agli studenti di tutte le classi terze dell’istituto una conferenza – conversazione rivolta a promuovere la cultura della pace e del rispetto a partire dalla salvaguardia dei beni archeologici, particolarmente colpiti in questo momento di forti tensioni internazionali.
Organizzata nell’ambito di un progetto didattico del Dipartimento di Storia dell’Arte finalizzato alla conoscenza della figura professionale dell’archeologo, la conferenza è dedicata a Khaled al Asaad, grande studioso del sito di Palmira, al quale l’archeologo siriano aveva dedicato mezzo secolo della sua vita prima di essere assassinato dal fanatismo che oggi vorrebbe cancellare ogni simbolo della cultura. Ogni volta che la furia iconoclasta si abbatte su monumenti e statue, il mondo assiste incredulo alla perdita di capolavori incommensurabili, ma soprattutto si sente derubato di una ricchezza collettiva poiché, privi del passato, saremmo solo «animali senza memoria». Passato, presente e futuro sono strettamente interconnessi, un nodo importante su cui si gioca una partita sostanziale per il bene di tutta l’umanità. A questi temi è dedicato l’incontro Quale futuro senza memoria?, che sarà tenuto dal prof. Livio Zerbini docente dell’Università di Ferrara e noto archeologo, che con piacere ha accolto l’invito della scuola a portare la propria testimonianza ai giovani liceali e al pubblico.