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MARCO PETTAZZONI (LN): “FORME DI ACCATTONAGGIO MOLESTO NEL PARCHEGGIO DELL’OSPEDALE DI CENTO: COSI’ LA GENTE E’ COSTRETTA A PAGARE DUE VOLTE: LA GIUNTA INTERVENGA”

DiGiuliano Monari

Nov 18, 2015

abusivi al parcheggio ospedale1La Lega Nord chiede al Comune di Cento di reintrodurre l’ordinanza emanata dalla precedente Amministrazione di centro-destra, contro le forme di accattonaggio molesto esercitate dai questuanti, e di rendere efficaci i controlli da parte della Polizia municipale e delle Forze dell’Ordine (mettendole in condizione di poter operare) –  foto tratta da Facebook.. “La scelta di introdurre il parcheggio a pagamento – spiega Pettazzoni – implica che la gente sia costretta a pagare la sosta per l’accesso all’ospedale due volte, onde evitare spiacevoli sorprese al loro ritorno alla propria vettura. I questuanti – chiede il consigliere leghista – devono essere identificati. Il gestore del parcheggio introduca la figura dello steward.”

Non c’è pace per i cittadini costretti a recarsi per visite diagnostiche o al pronto soccorso nell’ospedale Santissima Annunziata di Cento. Almeno da quanto nel parcheggio dell’ospedale (palesemente inadeguato e ridotto, visto il numero di persone che vi si recano) è stata introdotta la sosta a regolata da una tariffa: «Dopo la scelta scellerata del Comune di Cento, di mettere il parcheggio dell’ospedale a pagamento – spiega il consigliere regionale della Lega Nord, Marco Pettazzoni – ora i cittadini devono fare i conti con questa tassa occulta, ed anche con i parcheggiatori abusivi.» Pettazzoni giudica un fatto «incredibile»: la scena che si presenta a chi deve accedere all’ospedale, infatti, non è delle migliori.  «Oltre a dover fare i conti con un parcheggio troppo piccolo – dice il consigliere leghista – i cittadini si ritrovano la beffa di dover pagare e di ritrovarsi di fronte a vari parcheggiatori abusivi, che in maniera assillante chiedono la questua ai malcapitati cittadini-pazienti o visitatori dei pazienti.» Come noto, la questua o elemosina, non costituisce reato, ma le forme moleste di richiesta di quest’ultima possono essere forme di disturbo per il cittadino, già sanzionate in altri comuni vicini. «Qualcuno degli abusivi –secondo voci di testimoni – chiede addirittura ai cittadini lo scontrino del parchimetro: questo ci fa sospettare che possa essere rivenduto. Causando anche un danno al gestore del parcheggio. Anche per questo, chiediamo il ripristino della ordinanza introdotta dalla precedente amministrazione di centro-destra – avverte Pettazzoni – la quale andava a contrastare le forme moleste di questua: non è giusto che i cittadini che arrivano all’ospedale debbano rimanere in ansia per il destino della propria automobile, lasciata in sosta in un parcheggio incustodito, o vedersi raggirati da abusivi. Occorrono misure risolutive – dice il consigliere Ln – e strumenti più efficaci a disposizione di Forze dell’Ordine e Polizia municipale, allo scopo di poter operare al meglio: per esempio, consentendo agli agenti di poter identificare subito i questuanti. Oppure, visto che il gestore percepisce il pagamento della sosta, che si incarichi anche di provvedere alla presenza di steward.»

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