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RENAZZO: Rapina e tentato omicidio ai danni di Cloe Govoni e Maria Humeniuc. Catturati nella notte due romeni ritenuti i responsabili – Il video dell’arresto di Grumeza e Veissel, accusati di tentato omicidio a Renazzo

DiGiuliano Monari

Nov 7, 2015

criminali renazzo 7 nov 2015

Di Giuliano Monari

Hanno nomi e volti i due romeni che sono stati catturati dai carabinieri ritenuti responsabili dell’efferata aggressione di ieri mattina quando, a mani nude, hanno letteralmente massacrato di botte una donna di 84 anni e la nuora di 53 che, tutt’ora, lottano tra la vita e la morte negli ospedali di Bologna e Cona. I due fermati dai carabinieri si trovano ristretti in carcere e dovranno rispondere di rapina e tentato omicidio. Nel cuore della notte, a conclusione dell’attività investigativa dei carabinieri, condotta in piena sinergia da più reparti dell’Arma dei carabinieri: in primis il Comando Compagnia Carabinieri di Cento, gli organi investigativi del Comando Provinciale di Ferrara, in collaborazione con la Tenenza di Castelfranco Emilia in provincia di Modena e l’Arma di Bologna, hanno dato esecuzione al decreto di Fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, dott. Filippo Di Benedetto che ha coordinato le indagini sin dai primissimi istanti. Sono quindi stati arrestati Grumeza Florin Constantin, nato in Romania il 31 marzo 1993, domiciliato a Castelfranco Emilia, celibe, nullafacente, incensurato e Veissel Leonard, nato in Romania il 23 luglio 1989, in Italia senza fissa dimora, celibe, nullafacente, incensurato. I due, come è emerso stamani durante la conferenza stampa nella sede del Comando Provinciale di Ferrara, verso le 9 e 15 di ieri mattina, si sono introdotti all’interno dell’abitazione di via Lunga al civico 4 con il preciso intento di rubare quando, accortisi della presenza delle due donne, le aggredivano con ferocia inaudita, colpendole ripetutamente con pugni, a mani nude, al capo ed al corpo fino a ridurle quasi in fin di vita. Le vittime della brutale aggressione sono tutt’ora ricoverate in gravissime condizioni al Maggiore di Bologna e a Cona con prognosi riservata. L’immediato intervento dell’Arma ha consentito l’urgente ricovero delle donne e, puntando fin da subito sulla caratteristica della vettura in fuga, notata da alcune persone che hanno riferito delle caratteristiche agli inquirenti è stato poi determinante per l’individuazione degli autori dell’efferata rapina. Dalle investigazioni e dai successivi accertamenti è risultato registrato un controllo della stessa autovettura e degli occupanti, effettuato dai carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Cento la mattina del 5 novembre scorso, nei pressi dell’abitazione teatro del delitto. In particolare i militari avevano ricevuto segnalazioni da parte di cittadini e di un carabiniere (anch’egli in servizio presso la Compagnia di Cento) che avevano visto i soggetti transitare, con fare sospetto, proprio in via Lunga. Il controllo del veicolo e degli occupantiè stato di grande aiuto per accelerare le indagini degli invetigatori ed è poi risultato determinante quando, ricevuta la notizia del gravissimo episodio, la mattina del 6 novembre i carabinieri avviavano le indagini che, pur senza tralasciare ogni possibile ulteriore pista, si concentravano prevalentemente sulla necessità di rintracciare i due sospetti nell’ipotesi che la loro presenza il 5 novembre scorso nei pressi di via Lunga a Renazzo potesse essere riconducibile ad un ‘sopralluogo’. Era in tale contesto che il Grumeza Florin Constantin, rintracciato dai militari di Castelfranco, veniva sentito dai carabinieri e sottoposto ad una serie di verifiche, all’esito delle quali lo stesso veniva condotto dal Pubblico Ministero Filippo Di Benedetto in Procura, dinnanzi al quale, dopo alcune ore di interrogatorio nel corso del quale gli venivano contestate contraddizioni delle dichiarazioni precedentemente rese sui suoi spostamenti degli ultimi giorni, confessava, con le garanzie di Legge, circa la propria partecipazione alla aggressione e alla rapina, rivelando anche il nome del complice. All’esito dell’interrogatorio di Grumeza Florin Constantin, il PM Filippo Di Benedetto emetteva decreto di Fermo a carico dello steso e del complice Veissel Leonard. Nel corso della notte veniva quindi rintracciato anche Veissel Leonard che, ricercato attivamente, veniva individuato presso l’abitazione di una sua connazionale a Crespellano (BO), dove si era rifugiato. Durante le serrate indagini venivano effettuate anche delle perquisizioni presso le abitazioni dei due accusati dell’aggressione dove venivano rinvenuti e sequestrati la somma di 600 euro, ritenuta provento della vendita dei monili d’oro precedentemente asportati, ed ulteriori elementi utili (abbigliamento e telefoni cellulari). L’autovettura Audi A6 utilizzata dai due arrestati è stata recuperata e posta sotto sequestro. I due arrestati sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Ferrara.

auto criminali renazzo 7 nov2015

Un momento della conferenza stampa di stamani al Comando Provinciale di Ferrara

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Il video dell’arresto di Grumeza e Veissel, accusati di tentato omicidio a Renazzo

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