È stata esposta una sintesi dello studio di fattibilità sull’Unione ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, che, a loro volta, hanno avanzato proposte di integrazione della bozza di statuto. I suggerimenti sono stati, in particolare, incentrati sul coinvolgimento dei cittadini e dei lavoratori. In primo luogo assicurando la partecipazione alle scelte politico-amministrative, garantita da un apposito regolamento che disciplini fra l’altro i referendum consultivi e le forme di iniziativa popolare. Quindi consentendo ai residenti la possibilità di avanzare istanze e petizioni. Infine riconoscendo l’essenziale ruolo dell’informazione nel garantire la trasparenza e di un condiviso sistema di relazioni sindacali. La Conferenza dei sindaci, per parte sua, si è riservata di valutare e accogliere alcune delle richieste su temi peraltro già presi in considerazione. «Su partecipazione e trasparenza ci troviamo certamente in sintonia – ha affermato il presidente Pavani -. Dai sindacati inoltre abbiamo ricevuto forti sollecitazioni a continuare in questo percorso di ‘riordino’ istituzionale, la cui necessità è condivisa al fine di una maggiore ottimizzazione dei servizi». Nel corso della riunione con Cgil, Cisl e Uil è stato posto l’accento anche sul ruolo dell’Unione quale primo processo di integrazione, premessa al raggiungimento di obiettivi successivi, quale la fusione. Le rappresentanze sindacali hanno peraltro espresso apprezzamento per un processo che vede impegnate sei Amministrazioni Comunali di orientamento politico diverso impegnate nel perseguire l’obiettivo della nuova realtà territoriale. Sono previste altre occasioni di confronto con sindacati e dipendenti comunali, in vista dei prossimi traguardi: approvare lo statuto definitivo e l’atto costitutivo dell’Unione Alto Ferrarese e, dal 1° gennaio 2015, attivare la gestione in convenzione dei settori amministrativi di Urbanistica e pianificazione, Servizi sociali, Polizia Municipale, Protezione Civile, Informatica.