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LUTTO NEL MONDO ECCLESIASTICO E CULTURALE PER LA MORTE DI MONS. SAMARITANI – Oggi alle 14.30 a Cento le esequie

DiGiuliano Monari

Nov 18, 2013

mons antonio samaritani OK dic 2008 copia

Monsignor Antonio Samaritani, nato a Comacchio il 25 maggio 1926 è morto a Cento il 18 novembre 2013 all’età di 87 anni. L’Amministrazione Comunale di Comacchio esprime cenni di profondo e sentito cordoglio per la scomparsa di Monsignor ANTONIO SAMARITANI, religioso, teologo, conoscitore e divulgatore storico illuminato, particolarmente legato alla sua città natale. Le esequie funebri di Monsignor A. Samaritani si svolgeranno giovedì 21 novembre, alle ore 14:30 a Cento. Ricordiamo che il 13 agosto 1997 il Consiglio Comunale ha conferito a Mons. Samaritani la cittadinanza onoraria (deliberazione 116 del 31.07.1997) “quale riconoscimento e ringraziamento di tutta la città verso la sua opera di studioso e uomo di cultura, che con le sue pubblicazioni, le sue ricerche e l’opera di religioso e di cittadino ha contribuito in modo determinante alla conoscenza storica della nostra comunità, arricchendone altresì lo spessore culturale, attraverso riflessioni e giudizi improntati sempre ad una visione larga, aperta, serena e coraggiosa.” Mons. Antonio Samaritani è stato anche tra i massimi studiosi del ciclo pomposiamo, conferendo grande impulso intorno alla ricerca storica legata all’abbazia benedettina di Pomposa. E’ stato, tra le altre cose, promotore del convegno internazionale svoltosi nel 1963, in occasione del IX centenario della fondazione del campanile di Pomposa. Durante la seduta odierna, la Giunta Comunale ha approvato la delibera con cui si autorizza l’uso del Gonfalone Comunale in occasione delle esequie funebri di Mons. Antonio Samaritani.
Anche il sindaco di Cento Piero Lodi ha scritto il suo addio a MONS SAMARITANI, “uomo di cultura e profondo amore per la verità. Cento piange la sua sensibilità, il suo amore per la Città, il suo equilibrio e la sua profondità.
Uno studioso di livello nazionale ci ha lasciato. Ci rimangono tanti suoi lavori. Alcuni di essi, dedicati a Cento, sono patrimonio della Città tutta”.
Nella foto mons Samaritani in Sala Zarri a Cento nel 2008.

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